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Chiara Nasti torna a casa con Dea dopo il parto. Minidress, tacchi a spillo e borsa fucsia: il costo (da capogiro) del look fa discutere

Federico Zampaglione: «La musica deve essere cultura. Con l'horror abbatto i confini»Benzinai in sciopero il 25 e 26 gennaio: "Basta fango su di noi"Benzinai in sciopero il 25 e 26 gennaio: "Basta fango su di noi"Scontri tra Governo e opposizioni per le accise sul carburante: nel frattempo i benzinai hanno proclamato uno sciopero nazionale per i distributori.di Riccardo Amato Pubblicato il 12 Gennaio 2023 alle 10:08 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,analisi tecnica 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Faib, Fegica e Figisc/Anisa proclamano lo sciopero nazionale dei gestori: i benzinai rimarranno chiusi nelle giornate del 25 e 26 gennaio.Sciopero nazionalei dei benzinai: 25 e 26 gennaioFaib, Fegica e Figisc/Anisa hanno proclamato uno sciopero nazionale dei gestori dei distributori di carburante per il 25 e il 26 gennaio. La misura si estende sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria. In una nota delle associazioni di categoria, la condanna è «la scelta di eliminare di colpo il taglio delle accise che ha causato l’aumento dei prezzi dei carburanti». «Ristabilire la verità e porre fine all’ondata di fango scatenata dal Governo contro un’intera categoria di lavoratori, solo per cercare di coprire le proprie responsabilità politiche e la scelta di eliminare di colpo il taglio delle accise che ha causato l’aumento dei prezzi dei carburanti».Questo lo scopo dello sciopero.La spiegazione di Giorgia MeloniLa neo-Premier Giorgia Meloni nega di aver «mai promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina». Anzi, difende le decisioni prese, e rivendica di aver fatto «una scelta di giustizia sociale», puntando invece sul «taglio del costo sul lavoro, sull’aumento del 50% dell’assegno unico per le famiglie».Se l’esecutivo avesse deciso di mettere i 10 miliardi necessari sul taglio delle accise, spiega ancora la presidente del Consiglio:«Non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità di 2 miliardi di euro, non avremmo potuto aumentare la platea delle famiglie che potevano accedere al sostegno da parte dello Stato per calmierare le bollette domestiche, […] non avremmo potuto mettere risorse sul fondo per i crediti d’imposta delle Pmi».Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia

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Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock