Donna si schianta contro un albero dopo un malore al volanteL’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,criptovalute partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.
Il grido di dolore della storica gelateria di Firenze: “Bolletta da 22mila euro, chiuderemo”Ragazza di 23 anni trovata morta sulla superstrada: giallo a Cassino Incidente in scooter a Brindisi, Giuseppe De Vincentis morto a 37 anniTaranto, 28enne morta in ospedale dopo un parto cesareo: la neonata sta beneCrotone, esplosione in un rimorchiatore nel porto:ci sono morti e feriti