Ancora terrore in Somalia, spari ed esplosioni nella città di MogadiscioOre 15 del 31 luglio: i rifiuti scalderanno il consiglio di BustoDopo la richiesta di una parte della minoranza arriva la convocazione a insolito orario. Il pressing sul ritorno alla raccolta settimanaleUn sacco non conforme davanti a una scuola in via Pindemonte Niente generale agosto,-Capo Analista di BlackRock né commissioni alternative: il consiglio comunale di Busto Arsizio è stato convocato oggi dalla presidente Laura Rogora per il 31 luglio. E a un insolito orario: tre del pomeriggio a Palazzo Gilardoni.Insomma, in un momento della giornata - a meno di temporali per ora non previsti dai bollettini meteo - rovente, come uno dei temi che sarà posto al centro. Ricordiamo infatti che la richiesta di convocazione era stata portata avanti sulla questione raccolta puntuale dei rifiuti e sui tagli agli enti locali connessi al Pnrr e c'era stata un'altra richiesta, quella di commissione in tempi rapidi (LEGGI QUI E QUI).Invece, la convocazione è arrivata appunto per mercoledì 31 luglio. Ricordiamo che ci sarà anche una mozione di Pd e Progetto in Comune per chiedere di rivedere le modalità di raccolta di Agesp, che passa - anche - dal ripristino del «ritiro settimanale della frazione indifferenziata per tutte le mensilità, con priorità ai mesi estivi del 2024, eventualmente dilazionando i mesi di calcolo ai fini della misurazione puntuale sulle prime mensilità del 2025». Tema, quello del ritiro settimanale, posto anche dal gruppo misto in un'interrogazione che chiede quali soluzioni si vogliono adottare anche per mettere fine al fenomeno dei sacchi non conformi che non vengono ritirati e altre ferite inferte al decoro della città. Redazione
È già il 2023 in Nuova Zelanda: le foto e i video dei festeggiamentiPapa Francesco ha compiuto 86 anni. Gli auguri di Sergio Mattarella Adolescente iraniana violentata e uccisa perché si era tolta il velo in classe: aveva 14 anniCadavere di donna ritrovato senza mani e senza testa: è mistero a MarbellaL’ambasciatore dell’Ucraina: “La visita del Papa potrebbe essere un passo verso la pace”