Stop agli impianti sciistici, la nuova ordinanza del ministro SperanzaCalcio e confineComo Calcio,investimenti sta nascendo una creatura surrealeSeguiremo da vicino la stagione dei lariani con la rubrica «Como me gusta la Serie A» – Oggi c’è da celebrare l’acquisto di Varane© Fabio Caironi Egidio Matteoli29.07.2024 15:30L’11 agosto c’è la Samp. Sarà quello ilprimo impegno ufficiale del nuovo Como. Nuovo, sì. Al Giuseppe Sinigaglia,d’altronde, sta nascendo qualcosa di mai visto prima, una creatura ai limitidel surreale. Ma lo avete notato? Ogni voce che inizia a circolare sul Como,per quanto assurda possa essere, be’ finisce sempre con il realizzarsi. È statocosì con Dossena – ma come, ma non ci sono le grandi su di lui? – ma anche conaltri. Varane! Parliamo del centrale titolare della nazionale francese campionedel mondo nel 2018. Varane al Como? Sì, vabbe’… Ieri, in tarda serata, èarrivata l’ufficialità. Varane formerà con Dossena una delle coppie difensivepotenzialmente più forti dell’intera Serie A. Varane ha vinto tutto, e daprotagonista. Contiamo su Wikipedia: 4 Champions League, 3 Liga, 4Intercontinentali (eh noi le si chiama ancora così), varie supercoppe europee enazionali, una Coppa d’Inghilterra. E il Mondiale, appunto.Ma al netto di Varane, la cui tenuta fisicasarà tutta da verificare (tante le assenze allo United negli ultimi tre anni),che cosa sta nascendo, davvero, in riva al Lario? È difficile definire questaestate comasca. Verrebbe da dire: un’estate folle. Sono già accadute moltecose, dopo la promozione. Sono arrivati Dossena e Belotti, e poi Pepe Reina eAudero (sfumato Pau Lopez, unico colpo mancato) per la porta, Alberto Morenoquale alternativa a Sala, Mazzitelli e il tedesco Engelhardt a metà, il 20.enneiracheno Ali Jasim davanti (occhio!), infine Varane, ma c’è la sensazione chealtro ancora potrà accadere, sia in entrata che in uscita. Ma che cosa?Sarà doloroso salutare alcuni degli eroidella scorsa annata (capitan Bellemo su tutti), ma in fondo sappiamo che è puredoveroso. La rosa della promozione difficilmente avrebbe retto all’impatto conla Serie A. Ma neppure, per la categoria, al di là dell’eccitazione delmomento, sono una sicurezza assoluta over 30 come gli stessi Belotti, Reina elo stesso Varane. Occorrono quindi altri colpi alla Dossena (25 anni),giocatori ancora in rampa di lancio, con l’età giusta per presentarsi in campoaffamati, per non accontentarsi. Como è una bella città, offre sicurezza ebellezza ai calciatori e alle loro famiglie (chiedere per conferme a milanistie interisti). Qualcuno potrebbe essere tentato dal sedersi, godendosi la vistaoltre gli spalti.Ok, c’è Fabregas. Questa è una bellagaranzia. Per lui parla la carriera da grande calciatore, certo, ma mica soloquella. Lo scorso anno ha mostrato un buon calcio, moderno, verticale – perbuona pace di chi associa ancora la Spagna al tiki-taka –, soprattuttovincente. E poi i quattro anni di contratto vogliono dire qualcosa. È un modoper guardare oltre l’estate, oltre le follie, e scorgere il progetto che verrà.Di Varane, il mister ha detto: «È la prova della nostra ambizione». Ma forse laprova vera è la fiducia della società nello stesso Fabregas. Che va oltre chigià è arrivato e anche oltre chi ancora arriverà.Per chiudere, così per gioco, proviamo abuttare lì l’undici ideale del momento, perlomeno sulla base di quanto sappiamoa oggi, rischiando – come si fa sempre in questi casi – di sopravvalutare inuovi rispetto ai possibili valori sicuri: Audero; Iovine, Dossena, Varane, AlbertoMoreno; Mazzitelli, Engelhardt; Strefezza (Jasim), Cutrone, Da Cunha; Belotti.In questo articolo: ComoComo me gusta la Serie A
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