Zelensky a Porta a Porta: “Pronti a trattare solo se i russi se ne vanno dall’Ucraina”Atti vandalici contro strutture dell'operatore telefonico Sfr. Arrestato un attivista dell'estrema sinistra dopo i sabotaggi che venerdì hanno mandato in tilt i treni ad alta velocità TgvPolizia in Francia - (Afp)29 luglio 2024 | 10.44Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Nuovo sabotaggio in Francia: in sei dipartimenti sono stati compiuti la notte scorsa atti vandalici contro strutture dell'operatore telefonico Sfr. Lo rende noto Bfmtv,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock citando una fonte della polizia e precisando che non ci sono al momento rivendicazioni. I dipartimenti colpiti sono quelli de l'Aude, Bouches-du-Rhône, Drôme, Hérault, Meuse e Oise. Non si sa ancora il numero di utenti interessati dalle conseguenze dell'attacco. Intanto ci sarebbe un primo arresto in relazione al sabotaggio che ha colpito la rete ferroviaria il giorno dell'inaugurazione dei Giochi Olimpici. Secondo quanto riporta Le Figaro, un attivista di estrema sinistra è stato fermato ieri in una sede della Sncf, le Ferrovie francesi, a Oissel (Seine-Maritime). L'uomo aveva nel suo veicolo "chiavi d'accesso" ai locali tecnici della Sncf, "pinze taglienti", un "mazzo di chiavi universali" in particolare, nonché letteratura legata all'estrema sinistra. { }#_intcss0{ display: none;}#U11678586263J { font-weight: bold;font-style: normal;}#U116785862637BF { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11678586263kZC { font-weight: bold;font-style: normal;}
Caso Maddie McCann, procuratore: “Nuove prove sulla morte, siamo sicuri del colpevole”Nato, il presidente croato Milanović pronto a mettere il veto su ammissione di Svezia e Finlandia OnlyFans, madre e figlia sono insieme sulla piattaforma: la richiesta dei loro seguaciNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 444Giappone, eliminazione graduale dell’import di petrolio russo