Legionella a Palermo, allarme in hotel e piscine in centroTangenti sanità in Lombardia: assolto l'ex governatore FormigoniTangenti sanità in Lombardia: assolto l'ex governatore FormigoniL'ex presidente di Regione Roberto Formigoni è stato assolto dall'accusa di presunte tangenti pagate per la sanità lombarda nel 2011. di Marco Alborghetti Pubblicato il 14 Luglio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacorruzionelombardia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni è stato assolto nel processo relativo al caso di presunte tangenti pagate dalla sanità per l’acquisto di “Vero”, macchinario specifico per le cure oncologiche. Il Pubblico Ministero giustifica tale rigonfiamento sul prezzo di mercato effettivo come semplice premio di primo acquisto. Nel luglio 2019, all’ex governatore sono stati concessi gli arresti domiciliari.Tangenti nella sanità: Formigoni assoltoRoberto Formigoni è stato assolto in primo grado a Cremona nel processo relativo alle presunte tangenti nella sanità lombarda. La vicenda risale al 2011, quando l’allora presidente della Regione Lombardia acquistò dall’azienda Hermex Italia il macchinario “Vero”, tra i più all’avanguardia per le cure oncologiche.LEGGI ANCHE: Coronavirus, parenti vittime Bergamoa Ue: “In Lombardia potenziali crimini contro umanità”La Regione spese 8 milioni per il macchinario, un prezzo decisamente insolito. La conferma arrivò poco tempo dopo, quando lo stesso titolare della Hermex Giuseppe Lo Presti affermò di aver pagato una mazzetta di 427 mila euro a Gianluca Guarischi, amico di Formigoni. Quella mazzetta, secondo Lo Presti, avrebbe dovuto sbloccare la trattativa e garantire un’esclusiva alla Hermex per la fornitura di apparecchiature.Il caso non sussiteDopo 9 anni di indagini e processi, la mattina del 14 luglio il Pubblico Ministero Messina ha giustificato quel rigonfiamento sull’effettivo prezzo del macchinario come premio sul primo acquisto. Sempre per il pm, risulta regolare l’acquisto senza un bando di gara e una procedura di negozziazione antecedente.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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