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Germania, fermato furgone con pipistrelli fritti e pesce non refrigerato: disposta custodia cautelare per 31enne di origini ivoriane

India, coppia si suicida con ghigliottina: le teste in un altare di fuocoMilano,Professore Campanella 28 nov. (askanews) – Si terrà dal 30 novembre al 3 dicembre 2023 la prima edizione del Festival diPassaggio, la manifestazione letteraria organizzata nell’ambito di Genova Capitale del libro 2023 e promossa dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto – Edizioni San Marco dei Giustiniani e dall’associazione diPassaggo ODV con la direzione artistica di Benedetta Centovalli, editor, critico letterario. Quattro giorni di panel, incontri, spettacoli e approfondimenti che animeranno Genova andando ad abitare i suoi spazi: dai Palazzi antichi ai luoghi deputati alla cultura, dai caffè storici ai teatri. Con ironia il Festival vuole, nel suo nome, sfidare l’impermanenza di molti eventi culturali, andando a proporre un appuntamento che possa intessere un dialogo duraturo con il territorio, ben oltre le giornate della rassegna. Questa prima edizione del Festival, dal titolo, “Tra me e il mondo”, mette al centro la scrittura autobiografica, come narrazione di sé e narrazione del mondo. Se scrivere di sé è un modo per scoprirsi, è senza dubbio anche un modo per parlare di ciò che ci circonda, come rappresentato dalla splendida illustrazione del fumettista Alberto Madrigal che disegna la locandina di questo primo appuntamento. Se le ultime tendenze letterarie evidenziano come il racconto autobiografico – in tutte le sue diverse forme – si stia sempre più affermando e riscuota maggiore interesse da parte dei lettori rispetto alla narrativa di pura invenzione, diPassaggio festival vuole proporre un momento di confronto su questa tendenza sempre più forte e sul valore letterario della narrazione di sé: dall’autofiction al memoir, fino alla diaristica. “Il Festival indaga la domanda: ‘Parlare di sé attraverso gli altri o parlare degli altri attraverso di sé?’ e interroga temi e generi cari alla scrittura autobiografica, considerando anche il grande successo di pubblico conquistato negli ultimi anni. Basti ricordare la vittoria allo Strega di quest’anno di Come d’aria di Ada d’Adamo o quella nel 2021 di Emanuele Trevi con Due vite. Il bisogno di raccontarsi, di curarsi attraverso le parole, la mancanza di punti di riferimento e il disorientamento spingono chi scrive a ricominciare da se stesso, a risillabare la propria esistenza con le parole della quotidianità o a ritrovarsi nella vita di altre persone”, spiega la direttrice artistica Benedetta Centovalli. Paese ospite di questo primo anno sarà la Francia: arriveranno a Genova infatti molte voci, già affermate e nuove, del panorama letterario d’Oltralpe, che andranno a unirsi ai tanti ospiti – scrittori, editor, critici, librai, traduttori e bibliofili – nazionali e internazionali, che animeranno il Festival. Tanti gli ospiti in arrivo a Genova dall’Italia e dalla Francia: scrittrici e scrittori, professioniste e professionisti del settore che terranno panel, incontri, spettacoli teatrali e reading. Ad aprire il Festival lo scrittore Walter Siti che nella prima giornata terrà una lectio dal titolo Raccontare di sé, raccontare del mondo introdotto dallo scrittore Crocifisso Dentello e a seguire Duccio Demetrio, padre dello studio dell’autobiografia in Italia, che ne traccerà la storia più recente. Dalla Francia, sarà ospite di diPassaggio uno dei massimi autori di autofiction del nostro tempo: Philippe Forest, una penna in grado di raccontare anche la più grande delle tragedie personali come la morte di un figlio. Dal paese ospite, sarà a Genova anche Claude Arnaud, autore francese che ha saputo raccontare con vividezza gli anni della contestazione giovanile e i sogni di cambiamento. Cosa porta uno scrittore a interessarsi e decidere di percorrere le vite di grandi personalità? Da Samuel Beckett a Maria Callas, da dove partire per ricostruire queste storie? Ne discuteremo con gli autori Maylis Besserie e René de Ceccatty. Di orgoglio dell’età tratterà il reading teatrale della scrittrice Lidia Ravera, uno spettacolo tratto dal suo libro Age Pride. Di rapporto con la figura materna parleremo con la poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone e la regista Alina Marazzi, in dialogo con loro Colette Shammah ci porterà a vedere il tema dell’assenza sotto una luce diversa. Come si può raccontare la propria storia di formazione e familiare? Su ciò interverrà una delle più illustri penne italiane, Michele Mari. Lo scrivere è ricerca della verità? Su questo sarà incentrato il reading dello scrittore e drammaturgo Tiziano Scarpa. Come cambia la percezione del corpo nella scrittura contemporanea? Ne parleremo con Monica Acito, Francesca Esposito e Alberto Ravasio. Come si affrontano in letteratura i temi che la società fa oggetto di stigma e di tabù? Dall’aborto alla tossicodipendenza, di questo e di come la nostra società fronteggia la realtà parleremo con Nadia Terranova e Antonella Lattanzi. Al centro di molte narrazioni, la famiglia è spesso un’entità difficile da raccontare: partendo dalle loro esperienze gli scrittori Edoardo Albinati e Andrea Canobbio ci mostrano attraverso la letteratura uno spaccato della nostra storia. Il Premio Strega Emanuele Trevi, a partire dal suo ultimo libro dove affronta la figura del padre psicanalista, ci porterà nel suo laboratorio di narrazione. Lo scrittore Mauro Covacich terrà un reading tratto dall’ultimo romanzo L’avventura terrestre. Con un taglio antiepico, gli autori Simona Baldanzi, Walter Fontana e Giuseppe Lupo parleranno di lavoro. Gli scrittori Giuseppe Marcenaro, Lorenza Foschini e Eleonora Marangoni interverranno invece sulle geografie letterarie: come raccontare i luoghi, sognarli e reinventarli. E ancora, di letteratura green discuteremo lo scrittore e giornalista Mauro Garofalo e la scrittrice Raffaella Romagnolo, vincitrice del Premio Campiello Natura; Edoardo Nesi affronterà il tema “giovani e lavoro”; mentre con Eraldo Affinati discuteremo di comunità educanti. Con uno spettacolo di stand-up comedy letteraria, Cristina Marconi – a partire da una serie di aneddoti tratti dalla storia, dalla letteratura e dalla vita reale – ci spiegherà perché talvolta l’addio è meglio di una dichiarazione d’amore. Questi e molti altri i nomi che interverranno, tra cui Paolo Di Stefano, Silvia Ballestra, Renzo Paris, Sandra Petrignani, Marco Balzano, Luca Doninelli, Andrea Pomella, Leonardo Merlini, Alessandra Sarchi, Marco Rossari, Massimo Onofri, Alessandro Bertante e Matteo Marchesini. Oltre alla direttrice Centovalli, il comitato organizzatore del festival è composto anche da Daniela Carrea, Francesca Conte, Adriano Solidoro e Federica Massaro. L’evento è libero e con accesso gratuito. -->

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Professore Campanella

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