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Su TikTok la figlia dell'ex boss Giuliano pubblica foto di famiglia

Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi nella tragedia di IschiaOgni generazione di genitori cerca di "sopravvivere" al duro lavoro di educare i figli come può: negli anni Novanta si ricorreva alla TV-babysitter,éèCapo Analista di BlackRock mentre oggi il compito di intrattenere e calmare i più piccoli è affidato a smartphone e tablet. Non è però una buona idea: questi ciucci digitali, pur dando un sollievo momentaneo a genitori stanchi, rischiano di essere un boomerang a lungo termine, facendo crescere bambini incapaci di gestire le proprie emozioni. I risultati dello studio sono pubblicati su Frontiers in Child and Adolescent Psychiatry. Tecnologia Dopo la pandemia i bambini passano più tempo davanti allo schermo Educazione emotiva. Gestire i capricci dei propri figli è difficile. Per questo molti genitori scelgono spesso l'opzione "facile" del tablet o lo smartphone che, non appena piazzato davanti agli occhi dei piccoli, ha un effetto calmante immediato. Questa tecnica è ottima per godersi una cena in tranquillità o poter chiacchierare con gli amici senza sentire grida e pianti dei propri figli. Tuttavia ha non poche controindicazioni: «Controllare le emozioni dei figli con l'aiuto di dispositivi digitali fa sì che i bambini siano incapaci di gestire le proprie emozioni negative in futuro», spiega Veronika Konok, coordinatrice della ricerca, che sottolinea come questo porti a problemi di gestione della rabbia da adulti. Mettere un freno a rabbia e istinto. Per confermare la loro tesi i ricercatori hanno condotto un'analisi nel 2020 e una verifica l'anno successivo, coinvolgendo oltre 300 genitori di bambini tra i due e i cinque anni di età. È emerso che i figli dei genitori che nel 2020 ricorrevano spesso all'aiuto dei ciucci digitali l'anno successivo erano meno capaci di gestire rabbia e frustrazione e mostravano meno effortful control (ovvero capacità di frenare l'istinto per reagire in modo più consono al contesto). Comportamento Genitori distratti da tablet e cellulari? Il problema è la distrazione, non lo schermo Un aiuto (d)ai genitori. È importante che i bambini imparino a gestire ciò che sentono e per farlo hanno bisogno dell'aiuto dei loro genitori, non di un tablet o uno smartphone. Non bisogna evitare le situazioni frustranti per i più piccoli, ma insegnar loro a superarle aiutandoli a riconoscere le loro emozioni e gestirle con calma. «A partire dai risultati del nostro studio si potrebbero sviluppare nuovi metodi di formazione e consulenza per i genitori, affinché capiscano che risolvere i capricci dei figli con dispositivi digitali è dannoso per la loro salute mentale e il loro benessere», conclude Caroline Fitzpatrick, una degli autori.

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  • Campanella
  • Economista Italiano
  • Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
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