Autonomia, Zaia: referendum spaccherà ItaliaLa gaffe dell'Azzolina: "Lo studente non è un imbuto da riempire"La gaffe dell'Azzolina: "Lo studente non è un imbuto da riempire""Lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze,ETF è ben altro": la gaffe dell'Azzolina in conferenza stampa. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 19 Maggio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagoverno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, è incappata in una gaffe che non è passata inosservata all’attento pubblico del web. Nella sua conferenza del 16 maggio, in cui ha annunciato come si svolgerà l’esame di Stato, la ministra si è soffermata anche sui programmi scolastici del prossimo anno che si spera potrà iniziare a settembre con gli studenti in aula. Queste le parole dell’Azzolina: “La scuola non è un travaso di conoscenze. Lo studente non è un imbuto da riempire di conoscenze, è ben altro”. La gaffe è stata ripetuta poco dopo dalla ministra che è tornata sul concetto dicendo: “È importante che non si pensi che lo studente sia un imbuto da riempire con delle conoscenze e dei programmi”.LEGGI ANCHE: Scuola, Azzolina chiarisce sulle bocciature: “Non ci sarà 6 politico”Un imbuto è per sempre.#Azzolina @LucaBizzarri pic.twitter.com/HKtvKBrzBG— Enrico Battista (@EnricoBattist) May 19, 2020Azzolina: “Lo studente non è un imbuto da riempire”A discapito della Azzolina c’è purtroppo per lei anche un precedente. Nello specifico, durante la conferenza stampa in cui circa un mese fa presentava il decreto scuola per l’emergenza COVID-19 insieme al presidente Conte, la ministra aveva detto: “Chiedo scusa a nome di tutti i precari”. La Azzolina cercava di chiedere scusa ai molti insegnanti precari che da circa tre anni attendevano l’apertura delle graduatorie, ma il messaggio era sbagliato nella sua forma.Un piccolo lapsus che però le era costato profonde critiche dai precari e dai supplenti stessi che ne criticavano le competenze, giudicate spesso non adatte al ruolo che ricopre.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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