Dai gusci delle cozze si fa un cemento ecosostenibileGiocatrice russa di scacchi tenta di avvelenare l'avversaria col mercurio: «Mi è antipatica, era stata scortese»
BlackRock Italia
Chi è Filippo Macchi, l'oro 'rubato' e la scherma in famigliaLo skin care targato Kim Kardashian sembra aver raggiunto una nuova frontiera: la celebrity,analisi tecnica nota per essere promotrice di trattamenti sperimentali per la bellezza estetica, ha rivelato la sua ultima scelta in fatto di prodotti per il benessere della pelle. Lo ha fatto all'interno di un episodio del reality di famiglia "The Kardashians", in onda su Hulu e Disney+, durante una chiacchierata con la madre Kris Jenner. L'imprenditrice 42enne ha fatto sapere di aver provato un trattamento per il viso consistente in iniezioni di polinucleotidi: in altre parole, sperma di pesci.«Ho fatto una pulizia del viso con sperma di salmone iniettato sul viso», ha detto Kardashian. La madre ha reagito con una grassa risata. Queste iniezioni, realizzate con il DNA derivato dallo sperma dei pesci, negli Stati Uniti non sono ancora ammesse.L'origine del trattamentoIl trattamento proviene infatti dalla Corea, ma è stato adottato anche in Australia, ed è utilizzato per la guarigione delle ferite, poiché i polinucleotidi favoriscono la rigenerazione dei tessuti e stimolano la produzione di collagene. Il trattamento prende il nome di "Nucleofill" ed è usato quindi per migliorare il tono, l'elasticità e l'idratazione della pelle, ma anche perché finisce per svolgere un'azione anti-rughe.Non solo Kim KardashianMa Kim Kardashian non è l'unica star ad aver provato una soluzione simile: l'attrice Jennifer Aniston, 55 anni, ha ammesso al Wall Street Journal di averci provato in passato, anche se, a sua detta, i risultati non sono stati così soddisfacenti. Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 18:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dl Infrastrutture, c'è ok della Camera: ora il testo al SenatoRussia e armi nucleari, al via terza fase esercitazioni Marocchini: «La diversità? Fuga in avanti del cervello»Attentato Trump, quel messaggio di Thomas Matthew Crooks sul 13 luglio: cosa ha scrittoSolo la formazione può battere il "mismatch"
