Elezioni europee, come arriva la Germania al voto: dalla scommessa di Scholz al rischio AfDHylia Rossi Una diagnosi di tumore,investimenti e più precisamente il linfoma di Hodgkin, arrivata all'inizio della gravidanza. La situazione di Beth si è fatta ancor più complicata a causa di un'encefalopatia che le ha fatto perdere conoscenza e l'ha costretta in un coma per ben nove settimane. La donna, 30enne, è stata sottoposta a chemioterapia durante il coma e lo staff dell'ospedale ha tenuto costantemente monitorate le condizioni della piccola. Quando si è risvegliata, pur avendo perso gran parte dei suoi ricordi, la mobilità e la capacità di parlare, Beth sapeva di essere incinta e la sua mano era poggiata sulla pancia in segno di protezione e affetto. Dopo un percorso tortuoso, ha dato alla luce Isabella. Una storia a lieto fineCome riporta la Bbc, Beth racconta: «Sapevo di essere ancora incinta perché mia mamma ha detto che anche se non ero cosciente, la mia mano era sulla mia pancia». La piccola Isabella è nata prematura a 31 settimane e cinque giorni e ora è al sicuro tra le braccia di sua mamma.Grazie al lavoro constante dello staff dell'ospedale e al supporto della sua famiglia, Beth è riuscita a ritrovare la felicità dopo un percorso tragico che l'ha costretta a dover imparare di nuovo anche a camminare e a parlare dopo il coma. I sintomi della 30enne erano stati inizialmente scambiati per i normali sintomi della gravidanza. La situazione si è fatta rapidamente più seria e Beth ha perso rapidamente peso, poi sono cominciate le allucinazioni, e a quel punto è stata portata in ospedale, dove le è stato diagnosticato il tumore. Ora è in remissione e ha ringraziato coloro che hanno resto possibile tutto ciò, in particolare le infermiere specializzate nel trattamento del linfoma: «Sono tutte adorabili, disponibili e di supporto, non avrei potuto chiedere cure migliori». Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Luglio 2024, 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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