Chi l'ha visto, Franco Bonzi e la finta Dua Lipa. Il cubista Mizuno: «Ci sono persone che clonano le carte»Ad agosto parlare di lavoro non è forse gradito a molti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma saranno tanti i neolaureati pronti a conquistare il loro primo impiego già dal prossimo mese. Secondo un sondaggio condotto su oltre 2.000 lavoratori statunitensi, quasi due terzi dei giovani della Generazione Z sotto i 24 anni si dichiarano insoddisfatti della preparazione ricevuta dalla scuola o dall'università. Inoltre, il 70% dei lavoratori di questa generazione considera la formazione professionale un elemento fondamentale nella scelta di un nuovo impiego.Una ricerca della Harvard Business Review conferma che il 70% dei dipendenti non possiede le competenze necessarie per svolgere il proprio lavoro, evidenziando l'urgenza per le aziende di implementare programmi di formazione più efficaci. Graham Glass, ceo e fondatore di Cypher Learning ha delineato per il sito tnglobal quattro strategie che le aziende possono adottare per aiutare i giovani laureati a integrarsi nel mondo del lavoro. Sono programmi sempre più richiesti da parte delle nuove generazioni, tanto da essere un punto focale nella scelta di nuova azienda.Le strategie delle aziende per la Gen ZPer prima cosa, secondo Glass, sul luogo di lavoro dovrebbero essere promossi dei programmi di apprendimento e sviluppo. Le aziende dovrebbero quindi continuare a coltivare l'attitudine all'apprendimento dei nuovi assunti attraverso programmi mirati, includendo sia competenze tecniche che soft skills, come il comportamento nelle riunioni e la leadership. Altro punto fondamentale sarebbe un sistema di tutoraggio. Infatti, affiancare un collega più esperto può facilitare l'inserimento dei nuovi arrivati, fornendo un punto di riferimento per domande e chiarimenti, oltre a favorire l'integrazione nella cultura aziendale.Da tenere in conto c'è anche l'idea del feedback. Far sentire ascoltati i lavoratori a settimane o pochi mesi dall'assunzione li può far sentire parte integrante dell'azienda e li aiuta ad adattarsi e a prepararsi per le future valutazioni formali. Infine, la quarta stretegia indispensabile per Glass, è la cultura dell'aggregazione. Far avvicinare i dipendenti fra di loro, promovuendo momenti anche di svago durante la giornata o dopo l'orario di lavoro. Anche in un contesto di lavoro ibrido o remoto, le aziende devono creare momenti di aggregazione, come riunioni virtuali e sessioni di aggiornamento, per costruire una cultura aziendale coesa.Insomma, secondo il Ceo, implementare queste strategie può aiutare i nuovi laureati a entrare nel mondo del lavoro con fiducia e successo, migliorando la produttività, l'innovazione e la coesione del team all'interno delle aziende. Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Agosto 2024, 21:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lucio Presta come sta dopo il terribile incidente. Paola Perego rompe il silenzio: «Step by step»«Lady Diana aveva predetto il successo di Camilla. Diceva che il popolo inglese avrebbe apprezzato il suo amore per Carlo» Leonardo Di Caprio, l'ex Camila Morrone volta pagina: paparazzata con Cole Bennett. Lui ha frequentato anche un'altra ex del divoBeirut, raid israeliano. «Ucciso capo di Hezbollah». Idf: «Responsabile della strage del Golan». La risposta dal Libano, lanciate decine di razziTerra dei fuochi, sì alla maxi confisca. «Utilizzare i milioni per la bonifica»