Api attaccano una colonia di pinguini in via d'estinzione in Sudafrica: 63 esemplari mortiBonaccini: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"Bonaccini: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"Libro,investimenti dichiarazioni e intenti strategici di Stefano Bonaccini che non crede al reset del partito: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra" di Giampiero Casoni Pubblicato il 17 Ottobre 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEmilia RomagnaGiorgia MeloniPartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Stefano Bonaccini lo dice senza mezzi termini in alcune dichiarazioni a La Gazzetta di Modena e lo ha ribadito in un suo libro che pare sfornato paro paro sul modello previsionale di un Partito Democratico in rotta alle elezioni del 25 settembre, cosa che poi è puntualmente accaduta: “Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra“. “Senza noi impossibile battere la destra”Il governatore dell’Emilia Romagna e potenziale nuovo segretario dem dice la sua e lo fa con una constatazione di base: al di là dello smacco d’urna resta il fatto empirico che il Pd è un partito che ha un “patrimonio” di circa il 20% dell’elettorato attivo rilevato alle ultime elezioni, che è ancora il secondo partito del paese che sulla scorta di queste considerazioni azzerarne intenti e storia è da pazzi. Quello che Bonaccini ha più volte ribadito, anche con post social, è un dato.La nuova classe dirigente demCioè che il rinnovamento della classe dirigente del partito che Enrico Letta guiderà fino a marzo e che è impegnato in un lungo congresso deve passare per la scelta di una nuova linea di coordinamento. Quale? Bonaccini non fa mistero: le “seconde linee” del livello amministrativo si sono dimostrare eccellenti a differenza dei “generali”. Tocca ormai a loro. E con loro, probabilmente anche a Bonaccini stesso.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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