Fa un volo di 50 metri sul Lagorai, muore a 32 anniAlla prima uscita ufficiale,investimenti la seconda squadra rossonera piega il Lecco 3-0 nel primo turno della Coppa Italia di C. Gol di Liberali, doppietta di Jimenez e Nava para un rigore. Bonera ha schierato per 7/11 la Primavera della scorsa stagione Marco Pasotto Giornalista 10 agosto 2024 (modifica il 11 agosto 2024 | 09:39) - MILANO Bonera con i ragazzi del Milan Futuro. Getty Se il Milan del Futuro – F maiuscola, ma va benissimo anche minuscola – è questo, c’è di che essere ottimisti. Buona, buonissima la prima per la squadra di Bonera, che supera 3-0 il Lecco a domicilio – primo, storico gol di Liberali e doppietta di Jimenez - e si qualifica al secondo turno della Coppa Italia di Serie C (sabato prossimo a Novara) sotto gli occhi di Ibrahimovic e Fonseca. Arrivati sul lago di Como per assistere al battesimo di un progetto nel quale club e dirigenza credono parecchio. La prima uscita ufficiale del Milan Futuro è una vittoria rotonda e godibile, contro un avversario che comunque la scorsa stagione giocava in B. Se prima era difficile capire qual era la portata del Milan di Bonera in questo contesto, ora si può iniziare a dire che i rossoneri hanno le carte in regola per un campionato di buon livello (esordio sul campo dell’Entella il 25 agosto). le scelte— Bonera ha schierato tantissima Primavera ’23-24. Si fa prima a dire le eccezioni: Nava in porta, Minotti al centro della difesa, Bozzolan terzino sinistro, Sandri in mediana. Per il resto, nel 4-2-3-1 ispirato alla “casa madre” di Fonseca, spazio a Jimenez (a destra), Bartesaghi (centrale), Zeroli (in mezzo al campo), Cuenca-Liberali-Sia sulla trequarti e Camarda centravanti. I riflettori ovviamente erano accesi soprattutto su di lui: tanta la curiosità di vedere all’opera il talento 16enne in un contesto simile. E’ andata bene in termini complessivi: Francesco ha retto l’impatto senza particolari problemi. E’ andata così così in termini di gioco: poco coinvolto e assistito nella manovra nel primo tempo, per toccare qualche pallone è stato costretto ad andarselo a prendere a centrocampo. Male la gestione di un contropiede tre contro uno (egoismo allo stato puro), ottima nella ripresa una ripartenza individuale che ha portato al tiro Sandri. Ma niente firma sul tabellino.Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI pressione— I rossoneri hanno cercato, in modo piuttosto evidente, di ricalcare le linee guida della prima squadra e, in parte, ci sono riusciti. Apprezzabili diverse uscite dalla pressione avversaria e i fraseggi in mediana, rivedibile qualche lancio lungo di troppo. Qualche balbettio in difesa, quando il Lecco ha aumentato la pressione. Fra gli altri ragazzi più attesi, Liberali è cresciuto col passare dei minuti, anche perché a un certo punto ha capito l’esigenza di ampliare il suo raggio d’azione. Attento, cattivo e spietato sottoporta Jimenez in fascia. Guardia alta in marcatura, sgommate alla Theo in fase offensiva, ma d’altra parte parliamo di un ragazzo destinato per lo più alla prima squadra. Reattivo Nava su Buso - nipote d’arte, insidioso col sinistro – e soprattutto sul rigore di Beghetto, disinnescato con un intervento di alto livello. Parata decisiva per le sorti del match. I pericoli rossoneri sono arrivati nel primo tempo da Liberali. Prima un bel destro alto di poco e poi il gol, grazie all’immenso regalo del portiere Furlan, che gli ha recapitato palla fra i piedi mentre avviava l’azione. Bravo però il 10 rossonero a evitare il recupero disperato di Ilari. Nella ripresa ha chiuso i conti Jimenez, prima con un siluro di destro e poi con una carezza in buca d’angolo col sinistro. Da segnalare anche una traversa di Nasti e un gol annullato a Zeroli per fuorigioco. Ibra, Fonseca e ovviamente Bonera possono tornare a casa più che soddisfatti. Milan: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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