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Domani il commosso addio a Giovanni "Scoppetta"

San Gennaro: cos'era successo quando il sangue non si era sciolto in passatoC’è un piano di Meloni e Salvini per cambiare candidato al QuirinaleC’è un piano di Meloni e Salvini per cambiare candidato al QuirinaleC’è un piano di Meloni e Salvini per cambiare candidato al Quirinale e far capire a Silvio Berlusconi che la sua scalata al colle sta facendo danni di Giampiero Casoni Pubblicato il 4 Gennaio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGiorgia MeloniMatteo SalviniSilvio Berlusconi#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiIl piano di Giorgia Meloni e Matteo Salvini sul Quirinale: “Chi glie lo dice a Silvio?”Superare la fedeltà di coalizione per trovare la soluzione ottimale: ecco il piano di Meloni e Salvini sul QuirinaleMeloni punta su Draghi e Salvini scommette sul rifiuto degli altri per arrivare…. a Draghi: il “piano Quirinale” C’è un piano di Meloni e Salvini per cambiare candidato al Quirinale e che questo piano esista è perfino banale enunciarlo in un panorama politico dove i piani per il dopo Mattarella sovrabbondano: i due leader del centrodestra cercano la exit strategy per tirar via Silvio Berlusconi dal toto Colle. Si, ma come? Convergendo sull’opzione Draghi da due angolature diverse e con risultato univoco: Giorgia Meloni perché il voto anticipato innescato dal cambio residenza del premier le farebbe gioco, Matteo Salvini perché giocando a fare l’interlocutore di tutti alla fine potrebbe uscirsene pulito riferendo al Cav che da quei suoi volenterosi sondaggi è venuto fuori che “proprio non ci sono le condizioni, presidè”. Il piano di Giorgia Meloni e Matteo Salvini sul Quirinale: “Chi glie lo dice a Silvio?”Il comune denominatore? La tigna di Berlusconi nell’aspirare ad avere i corazzieri dietro il tavolo, tigna che di fatto è un embolo per scenari più plausibili e che lega le mani ai leader di Carroccio e FdI, specie al primo. Questo perché, come riporta un’ottima analisi del Messaggero, di una sua inidoneità al Colle Berlusconi non ne vuole neanche sentir parlare. A chi glie lo sussurra untuoso e tremebondo lui risponde: “Ma io sono un pacifico e un pacificatore, mi vogliono bene in tanti dentro tutti i partiti, anche nei 5 stelle. Ma perché continuare con questa storia che sono divisivo? Non vi ricordate più il discorso di Onna?”. Superare la fedeltà di coalizione per trovare la soluzione ottimale: ecco il piano di Meloni e Salvini sul QuirinaleE giù post social in cui ere glaciali fa lo si vedeva interloquire con i grandi della terra, a sottolineare che lui per il Colle è quello buono per battage. Ma Salvini e la stessa Meloni non sanno come dirglielo al Cav che le probabilità di un suo successo, anche alla quarta chiama, sono davvero poche e che così per un impegno di fedeltà a prescindere rischiano di far saltare il banco. Dire oggi a Silvio che non è più tempo di “meno male che Silvio c’è” è come spiegare ad un Savoia che c’è la Repubblica. Perciò ognuno dei due attua il piano comune secondo la sensibilità e la geografia parlamentare del suo partito: Salvini si smarca ma mentre lo fa scrive anche sui muri che la prima scelta è Berlusconi, tratta con quelli che il Cav non lo vogliono e presenta il frutto di quelle trattative come un “sondaggio” da cui prendere atto che con gran rammarico la cosa non s’ha da fare. Meloni punta su Draghi e Salvini scommette sul rifiuto degli altri per arrivare…. a Draghi: il “piano Quirinale” Meloni gioca a confondere le acque, parla con l’ignara Moratti solo per lanciare un segnale al Cav e manda Larussa a dire che “Berlusconi è la prima scelta ma noi abbiamo bisogno di un piano B”. Poi però punta a Draghi che potrebbe addirittura farle un doppio regalo: farle scartare un voto anticipato che i sondaggi le dipindono col centrodestra schiacciasassi e farla gongolare perfino per un posto a Palazzo Chigi, sulla sedia tiepida tiepida delle terga del Dragone. E il Cav, che fesso non lo è mai stato? Ha aperto una war room ad Arcore, sta per riconvocare una cabina di regia il 13 e ha in serbo un colpo di coda che spezzerebbe le reni a che a chi di spezzare le reni si dice esperto. Come? Con una maggioranza a trazione Ursula con il Pd che proprio il 13 tirerà le somme e con il centro a ombelico calendiano. Se gli soffiassero il Quirinale, il Cav avrebbe il piano di vendetta già pronto nel cassetto. Già in bella copia.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

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