La Russa: “Meloni è l’unica che può risollevare il Paese. Sulla Giustizia, punta su Nordio”Autonomia,trading a breve termine fissata nuova riunione. Di Maio: "Ancora molto da fare"Autonomia, fissata nuova riunione. Di Maio: "Ancora molto da fare"Manca l'accordo tra le parti di governo su alcuni punti. Dal Movimento 5 Stelle fanno sapere che c'è ottimismo e fiducia. di Antonella Ferrari Pubblicato il 9 Luglio 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagoverno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}E’ durato quasi tre ore il vertice sull’autonomia tenutosi a Palazzo Chigi a cui hanno presenziato i ministri competenti sul dossier, il premier Conte e i due vicepremier, ma sembra che i nodi non siano ancora sciolti tanto che è stato convocata una nuova riunione per giovedì. “Il vertice è andato bene” ha detto Salvini, mentre Di Maio è stato più esplicito: “Si fanno dei passi avanti, ma c’è ancora molto da fare”. “Abbiamo trovato dei punti di incontro, ci sono stati dei passi avanti in materia di salute, ambiente e lavoro” ha detto invece il ministro per gli Affari Regionali, Erika Stefani, che ha concluso: “Andiamo avanti a oltranza fino a che non si chiude”. Alla riunione di giovedì dovrebbe presenziare anche il ministro Tria.C’è disaccordoStando a quanto appreso, nel corso del vertice sarebbe emerso il nodo istruzione, e in particolare l’articolo 12 dello schema della riforma, ovvero quello relativo all’assunzione diretta dei docenti e ai concorsi regionali. Su quest’ultimo punto si sarebbe consumato lo scontro tra Lega e M5s. Secondo i pentastellati, infatti, il rischio è quello di danneggiare le Regioni andando ad istituite scuole di serie A, B e C con la possibilità, inoltre, che la norma possa risultare incostituzionale. Per quanto riguarda invece le risorse finanziarie, Lega e Movimento 5 stelle sono distanti su un punto centrale, ovvero a chi debba andare il maggior gettito fiscale maturato in Veneto e Lombardia. Nessun accordo neanche sui Lep, i livelli essenziali di prestazioni.Ottimismo M5sFonti pentastellate rivelano che da parte del Movimento c’è massima fiducia e ottimismo sulla possibilità di arrivare ad un accordo sui punti cardine della riforma delle Autonomie. L’obiettivo, spiegano, è quello di arrivare ad una proposta più equilibrata sulla base di due principi: individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni e il fondo di Perequazione. Si tratta in entrambi i casi di punti che hanno creato discussione durante il vertice e sul quale è necessario riaggiornarsi nell’incontro di giovedì.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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