Tre paesi riconoscono ufficialmente lo Stato di Palestina: sono Irlanda, Spagna e NorvegiaCourmayeur senz'acqua: ristoranti chiusi e turisti in fugaCourmayeur senz'acqua: ristoranti chiusi e turisti in fugaTuristi in fuga da Courmayeur,criptovalute che è rimasta completamente senz'acqua. Molti ristoranti hanno chiuso, alcuni hanno deciso di usare i bicchieri di plasdi Chiara Nava Pubblicato il 8 Agosto 2022 alle 08:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataitalia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiCourmayeur senz’acqua: ristoranti chiusi e turisti in fugaL’emergenza a CourmayeurUn momento difficile nella stagione estivaCourmayeur è rimasta completamente senz’acqua. Sono state giornate molto stressanti, con i ristoranti costretti a chiudere e i turisti che scappavano letteralmente via dalla località scelta per le vacanze.Courmayeur senz’acqua: ristoranti chiusi e turisti in fugaI turisti hanno cercato di resistere fino all’ultimo, ma hanno dovuto arrendersi e partire. Dalla doccia non usciva neanche una goccia d’acqua per lavarsi. Un risveglio terribile per gli ospiti degli hotel di Courmayeur, un vero weekend da dimenticare, come ha sottolineato Stefano Cavaliere, presidente degli albergatori. La frana in Val Ferret della scorsa settimana, innescata da un nubrifagio, ha danneggiato l’acquedotto e Courmayeur è rimasta senz’acqua. I clienti degli alberghi hanno dovuto abbandonare le strutture mentre bar e brasserie hanno deciso di chiudere. Gli scaffali delle bottiglie d’acqua nei supermercati si sono svuotati immediatamente. L’emergenza a CourmayeurIl Coune ha emanato un avviso per segnalare che l’acqua non era potabile e andava bollita per uso alimentare. Sono stati allestiti due punti di distribuzione di taniche per le scorte. Alle 7 del mattino di domenica c’erano già tantissime persone in coda all’antica fontana in pietra del Villair. “Il lusso vero è l’acqua, adesso lo capiamo. Questa è pur sempre montagna e le calamità naturali sempre più frequenti ci mettono davanti questa fragilità” ha commentato Attilio Ollier, vecchia guida alpina di Courmayeur. Gli operai hanno lavorato per ripristinare i tubi spezzati dalla frana e ripulire le vasche dai detriti. “I lavori di riparazione stanno procedendo celermente e stiamo registrando una graduale e parziale ripresa del servizio di fornitura sul nostro territorio” ha dichiarato il sindaco Roberto Rota. Questa mattina l’emergenza dovrebbe iniziare a rientrare, ma il weekend è stato davvero da dimenticare. Diversi bar e ristoranti hanno chiuso perché non potevano usare l’acqua anche solo per preparare un caffè o lavare le stoviglie. Altri, come Goù e Le Dahu sono rimasti aperti servendo birre e spritz in bicchieri di plastica. Anche la Baita Ermitage, ristorante tipico, ha dovuto arrendersi. “Senza acqua c’è poco da fare, siamo riusciti a servire il pranzo domenicale, usando bicchieri di plastica, ma alla cena abbiamo dovuto rinunciare” ha dichiarato il titolare Piero Savoye.Un momento difficile nella stagione estivaAll’Auberge de la Maison, nella frazione di Entrèves, l’acqua è mancata per diversi giorni e lo staff ha fatto di tutto per cercare di gestire la situazione. “La frana è stata una tragedia naturale, fortuna che non sono state coinvolte delle persone e questa è la cosa più importante. Purtroppo il servizio per tutti noi operatori è stato molto complicato, ma mai quanto quello dei lavoratori e dei tecnici che stanno facendo miracoli per riportare tutto alla normalità” ha dichiarato la proprietaria Alessandra Garin. Un momento davvero difficile in piena stagione estiva, in una delle principali località turistiche di montagna. “Nel nostro hotel di famiglia, il Gran Baita eravamo pieni, ma già sabato sera abbiamo chiuso la brasserie, poi la domenica mattina inevitabilmente hanno lasciato le stanze quasi tutti i nostri ospiti. Qualcuno ha voluto trattenersi ancora, ma poi di fronte ai limiti oggettivi ha dovuto fare come gli altri” ha aggiunto Cavaliere.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
Boeing, ex dipendenti: "Gravi problemi di sicurezza"L'ultimo discorso di Draghi alla Bce: previsioni e suggerimenti Gaza, l'OMS mette in guardia su un possibile attacco a RafahBambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: sul corpo segni di violenzaGuerra Ucraina, atteso il 23 aprile via libera Senato USA per nuove armi a Kiev