Al Festival di Cannes il MeToo francese porta in sala le violenze nel mondo del cinemaUn team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology ha creato un chatbot rivoluzionario che permette agli utenti di dialogare con una versione artificialmente invecchiata di sé stessi. Chiamato “Future You”,VOL il progetto mira a incoraggiare le persone a prendere decisioni di vita più ponderate e sostenibili, confrontandosi con la loro proiezione a 60 anni.L’idea è nata dall’osservazione che i giovani traggono beneficio dall’ascoltare le esperienze di individui più anziani. Utilizzando l’intelligenza artificiale e i dati personali forniti dagli utenti, il chatbot simula conversazioni con il proprio “sé futuro”, offrendo consigli basati su una vita potenziale.“L’obiettivo è promuovere il pensiero a lungo termine e il cambiamento del comportamento – spiega Pat Pataranutaporn, uno dei ricercatori coinvolti – Ciò potrebbe motivare le persone a fare scelte migliori nel presente, al fine di ottimizzare il loro benessere e successo nella vita“.Durante l’interazione, gli utenti possono discutere con la loro versione anziana su argomenti come carriera, relazioni e aspirazioni, ricevendo feedback dalle loro proiezioni future. Uno studio preliminare su 344 volontari tra i 18 e i 30 anni ha mostrato effetti benefici, con i partecipanti che hanno riferito di sentirsi meno ansiosi e più connessi al proprio futuro dopo aver utilizzato il chatbot.
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