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Addio a Franz Beckenbauer, l’aristocratico del pallone

Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini si lamenta per la mancanza dei fondiEconomia>Le nuove etichette anti-spreco sui cibi per "eludere" la scadenzaLe nuove etichette anti-spreco sui cibi per "eludere" la scadenza"Spesso buono oltre…": ecco la possibile formula delle nuove etichette anti-spreco sui cibi per "eludere" la scadenzadi Giampiero Casoni Pubblicato il 13 Marzo 2023 alle 16:12 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataalimentazioneeuropeeSalute#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,VOL 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Potrebbero essere in arrivo a breve le nuove etichette anti-spreco sui cibi per “eludere” la scadenza degli alimenti. Da quanto si apprende in questi giorni si dovrebbe passare dalla dicitura canonica “consumarsi preferibilmente entro… “ ad una formula più permissiva. Quale? “Spesso buono oltre…”. E il motivo di una scelta così apparentemente “temeraria” da un punto di vista della salute? Le nuove etichette anti-sprecoLa lotta agli sprechi alimentati. Noi avevano le nostre abitudini ma Bruxelles pare ce le voglia cambiare ancora: siamo abituati a leggere le etichette dei cibi con la classica dicitura “Da consumarsi entro…”: ora però le cose potrebbero cambiare. La frase, infatti, potrebbe cambiare nel giro di poco tempo in “Spesso buono oltre…”. Lo scopo della nuova etichette servirà infatti a “prolungare” la vita degli alimenti.Come ti frego la scadenza sui cibiIn questo modo si potrà dare “scacco matto” al concetto di “scadenza”. Il cambio è presente all’interno di una bozza su cui sta lavorando l’Unione Europea per “ridurre lo spreco alimentare”. I numero dello stesso fanno paura: parliamo di 57 milioni di tonnellate di rifiuti europei, 127 chili per abitante, che vengono prodotti ogni anno. E i costi? Stellari: 130 miliardi di euro.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

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