Elezioni Finlandia, vince il partito conservatore: la socialdemocratica Sanna Marin arriva terzaSegreteria Pd,trading a breve termine De Micheli sfida Schlein e Bonaccini: "Io non temo nessuno"Segreteria Pd, De Micheli sfida Schlein e Bonaccini: "Io non temo nessuno"Sempre più serrata al lotta per arrivare alla segreteria del Pd, Paola De Micheli sfida Elly Schlein e Stefano Bonaccini: "Io non temo nessuno" di Giampiero Casoni Pubblicato il 3 Dicembre 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataelezioniEmilia RomagnaPartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Per la Segreteria Pd arrivano le esternazioni di Paola De Micheli che a suo modo sfida Elly Schlein e Stefano Bonaccini: “Io non temo nessuno“. In vista dell’elezione del nuovo segretario del Nazareno la candidata spiega che non ha correnti interne e che questo la rende semmai più competitiva. Una corsa alla segreteria che dunque si preannuncia più agguerrita che mai. Insomma, per la candidata alla segretaria il correntismo potrebbe essere la solita arma a doppio taglio.De Micheli bellicosa: “Io non temo nessuno”La De Micheli era stata la prima a candidarsi e l’ex ministra alle Infrastrutture nel Governo Conte bis non ha timori. Ha detto infatti sul duello con Bonaccini e Schlein: “Credo sia giusto che ci siano più candidati alla segreteria, ma io non temo nessuno. Io, al contrario loro, non ho correnti interne che mi spingono. Sono indipendente. E il timore non è un sentimento che pratico”. La parola “lavoro” secondo SerracchianiE Debora Serracchiani, vicepresidente del Partito Democratico e capo gruppo alla Camera, ha spiegato sulla proposta del sindaco Lepore: “Quella del lavoro mi sembra più un’etichetta, ciò che serve sono invece iniziative politiche. Il lavoro deve essere un punto fondante del Partito Democratico: non serve il cambio del nome se non si parte dalla base”. Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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