Accordo Ita Lufthansa, la conferma arriva dal MefÈ morta Yvonne Furneaux,MACD l'iconica attrice de "La dolce vita"È morta Yvonne Furneaux, l'iconica attrice de "La dolce vita"L’attrice francese, Yvonne Furneaux, è morta all’età di 98 anni nella sua casa di North Hamptondi Lucrezia Ciotti Pubblicato il 19 Luglio 2024 alle 10:44 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacinemamalattieMorte#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiLa morte dell’attrice Yvonne FurneauxLa carriera di Yvonne FurneauxIl ritiro dalle sceneL’attrice francese con cittadinanza statunitense, Yvonne Furneaux, è morta all’età di 98 anni nella sua casa di North Hampton, nel New Hampshire, in seguito alle complicazioni di un ictus.La morte dell’attrice Yvonne FurneauxLa sua morte è avvenuta il 5 luglio scorso, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi dal figlio Nicholas Natteau a “The Hollywood Reporter”.Nata l’11 maggio 1926 a Roubaix, in Francia, con il nome Elisabeth Yvonne Scatcherd da genitori inglesi, si è trasferita da bambina con la famiglia in Inghilterra, frequentando il St. Hilda’s College di Oxford e la Royal Academy of Dramatic Art Londra, diplomandosi nel 1951.Debuttò in teatro in Macbeth e La bisbetica domata nel 1952 e nello stesso recitò nei suoi primi film.La carriera di Yvonne FurneauxIl debutto cinematografico è del 1952, nel film Meet Me Tonight. Tuttavia, è solo l’inizio di una serie di successi: ben presto sarà la protagonista di film di maggior prestigio.Peter Brook la vuole ne Il masnadiero, tratto dall’Opera da tre soldi di Brecht. Appare poi al fianco di Errol Flynn in Il principe di Scozia, tratto dal romanzo di Stevenson “Il signor di Ballantrae” e ancora con Flynn ne Il maestro di Don Giovanni e Il vendicatore nero.In Italia arriva grazie a Michelangelo Antonioni, che la chiama a interpretare una de Le amiche, nel 1955. In Italia resta per un ritorno al film di cappa e spada, Il principe dalla maschera rossa di Leopoldo Savona.È stata anche la protagonista femminile del film horror La mummia di Terence Fisher con Peter Cushing e Christopher Lee, con un doppio ruolo: quello di Isobel Banning, moglie di John Banning (interpretato da Cushing), e quello della principessa Ananka, la giovane figura regale amata dalla mummia.Dopo le commedie Lui, lei e il nonno di Anton Giulio Majano e A noi piace freddo! di Steno, torna ad un ruolo drammatico, quello della fidanzata del personaggio di Marcello Mastroianni in La dolce vita di Federico Fellini.Il ritiro dalle sceneSi ritira definitivamente dalle scene nel 1985, per molto tempo visse a Losanna, in Svizzera, per poi trasferirsi negli Stati Uniti.Era sposata, poi diventata vedova dal 2007, con il direttore della fotografia Jacques Natteau: si erano conosciuti durante le riprese del film Il conte di Montecristo.Articoli correlatiinEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittimeinEsteriIrlanda, elicottero si schianta contro edificio: ci sono diverse vittime
Saldi estivi 2023, quando iniziano e il calendario completoBonus occhiali da vista: quando fare domanda, dove, beneficiari Inflazione, possibili prezzi calmierati per alcuni prodotti al supermercato: ecco qualiCaro prezzi: quanto costerà di più la vita nell'autunno 2023La governance “a la carte” di Confindustria non piace alle imprese La governance “a la carte” di Confindustria non piace alle imprese