«Da figlia di rifugiati, da bambina avrei voluto un libro che parlasse della Svizzera»Così il produttore dei Barkee Bay a margine del flash mob(ility) tenutosi presso il Terminal 3 dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino dove è stata presentata la canzone della band.31 luglio 2024 | 16.46Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} “Con la nostra canzone 'Connessioni' vogliamo creare maggiore consapevolezza su quello che sta succedendo dal punto di vista ambientale ed è per questo che il brano parla di specifiche storie di persone. Ma allo stesso tempo vogliamo lanciare un messaggio universale per sensibilizzare la gente su quanto è bella la natura,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock quanto dobbiamo sostenerla e quanto dobbiamo preservarla”. Lo ha detto il produttore dei Barkee Bay, Davide Tarragoni, a margine del flash mob(ility) tenutosi presso il Terminal 3 dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino dove è stata presentata la canzone della band. “La collaborazione con Mundys è stata positiva perché con loro condividiamo sia l'ideologia sia la musica. È stato un bel rapporto anche dal punto di vista umano ed è una cosa che c’è piaciuta molto - ha continuato il produttore dei Barkee Bay - La nostra collaborazione è andata pian piano ad aumentare. Siamo partiti dalla creazione del brano fino a tenere un concerto all’aeroporto di Fiumicino, passando nella creazione di uno spot”.
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