Tredicenne in coma a Lecce dopo una caduta dal monopattinoCoronavirus,Guglielmo Veneto lavora per la ripresa delle attività in sicurezzaCoronavirus, Veneto lavora per la ripresa delle attività in sicurezzaLa regione Veneto sta lavorando affinché si possano riaprire le aziende, senza ovviamente abbassare la guardia. di Veronica Caliandro Pubblicato il 4 Aprile 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Veneto sta lavorando affinché si possano riaprire le aziende, senza ovviamente abbassare la guardia. Ecco quanto affermato in merito dal governatore della Regione Zaia e dal presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro.Il Veneto al lavoro per ripartireIn seguito all’emergenza coronavirus molte aziende sono state costrette a chiudere e proprio per questo motivo la regione Veneto è al momento al lavoro affinché si possa procedere con l’apertura delle aziende grazie al progetto “Fabbriche sicure”.LEGGI ANCHE: Tasso di mortalità Coronavirus: i dati per età, sesso e patologie pregresseCome riportato da Il Sole 24 ore, il presidente del Veneto, Luca Zaia, continua a chiedere “sacrifici: adesso la sfida è tutta nostra, non dobbiamo abbassare la guardia”. Per poi sottolineare come il Veneto stia “lavorando al piano delle riaperture, a prescindere dai test anticorpali”, che rappresentano in ogni caso un’opportunità “da percorrere fino in fondo. Se arriveranno benissimo, sarà una patente di immunità, ma comunque dobbiamo essere pronti”. Anche perché quando si deciderà di aprire bisogna “avere un piano per dire con quali modalità: mascherine, distanze, numero lavoratori, quali comparti. Per valutare nuove limitazioni dopo Pasquetta servirebbero dati epidemiologici che supportano questa decisione, ma questo spetta agli esperti”.Sull’argomento è intervenuta anche Confindustria Veneto, con il presidente Enrico Carraro che ha affermato di ritenere “non “più procrastinabile l’apertura delle aziende”. In tal senso gli industriali veneti “stanno lavorando a un progetto Fabbriche Sicure per rendere gli ambienti di lavoro luoghi di massima tutela per la salute di dipendenti, collaboratori e delle famiglie”. Proprio per questo motivo, ha sottolineato Carraro, vi è il bisogno di implementare delle norme di sicurezza sia attive che passive, “ma si deve prevedere di riaprire le produzioni senza indugi, altrimenti si rischia di lasciare migliaia di aziende e lavoratori sul lastrico. È necessario quanto prima un allargamento dei codici Ateco, che consenta alle aziende che hanno mercato interno o finalità di export, di riavviare le produzioni”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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