Gad Lerner "Sbagliato revocare la cittadinanza a Ousseynou Sy"Locarno77Gli occhiali in scarti di caffè e riso ticinesi inaugurano le feste del PardoLa vigilia dell'inaugurazione del Locarno Film Festival caratterizzata dal party organizzato da Bambood,Capo Analista di BlackRock marchio di un giovane imprenditore luganese, in collaborazione con FalconeriMattia Sacchi07.08.2024 12:10Non di soli film si vive al Locarno Film Festival. I giorni della kermesse cinematografica sono infatti ricchi di eventi collaterali. Da quelli musicali a La Rotonda fino a quelli più «glamour», organizzati da importanti aziende svizzere e internazionali. Ad esempio, questa sera ad aprire le danze per il programma ufficiale ci saranno Swatch e Campari, in due differenti location.Ma anche ieri, alla vigilia della cerimonia di apertura, si è potuto respirare un anticipo di queste feste. Dalla boutique di Falconeri in Piazza Grande, letteralmente a fianco del palco, si è svolto infatti il party di Bambood, brand di occhiali ticinesi realizzati con materiali innovativi come scarti di caffè, riso, mais e noce di cocco.«Siamo molto felici di celebrare i nostri primi 10 anni di attività proprio nel cuore del Pardo, una manifestazione che ho sempre avuto nel cuore e che caratterizza così tanto l'anima culturale ticinese - racconta il luganese Brian Wullimann, fondatore di Bambood -. Inoltre è stato fantastico farlo in collaborazione con un brand prestigioso come Falconeri, che esporrà nelle loro vetrine i nostri occhiali, i quali potranno essere visti e provati anche presso l'Ottica Reichmuth».All'evento hanno partecipato molti influencer, imprenditori e anche alcuni rappresentanti del Locarno Film Festival. «La loro presenza mi ha riempito di orgoglio: non era affatto scontato che trovassero tempo per me in un momento per loro così intenso. Stiamo provando a realizzare delle creazioni dedicate al Festival, penso che presto ci saranno novità. La cosa importante però è stato vedere il gradimento generale e la curiosità nel vedere occhiali in materiali decisamente inusuali come il caffè: pensate che alcuni si sono messi ad annusare alcuni modelli per sentire l'aroma!».Il modo migliore di festeggiare i 10 anni dalla fondazione. «È tutto nato da un sogno, pensare che oggi sia realtà è fantastico. Abbiamo sempre cercato di pensare in grande, ma andando avanti passo per passo, convinti che la qualità ci avrebbe dato ragione. Sin dai primi modelli in legno abbiamo lavorato sulla qualità e sui dettagli, anche a fronte di costi maggiori di produzione. Ma soprattutto siamo stati bravi ad anticipare i tempi, puntando sin dall'inizio sulla sostenibilità. Tutti i nostri occhiali sono infatti ecologici, biodegradabili e progettati per durare. Tanto che abbiamo scoperto, con nostra sorpresa perché ai tempi non pensavamo a quello specifico target, che sono utilizzati da tantissimi pescatori proprio per la loro resistenza, le lenti polarizzate e la galleggiabilità».«Siamo riusciti a stringere molte collaborazioni internazionali, sia nel mondo sportivo che in quello dell'alta moda - conclude Wullimann -. Adesso ci piacerebbe rafforzare la nostra presenza in Ticino, il territorio a cui siamo profondamente legati e che riteniamo possa ancora dare grandi opportunità ai giovani imprenditori locali».
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