L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Strage Bologna, Mattarella: eversione neofascista aggredì nostra libertà - Tiscali Notizie

Cresce industria a giugno (+0,5%), nel trimestre calo dello 0,8% - Tiscali Notizievino vinitoscani castellodiquerceto wine chianti granselezione ilpicchio lacorte Paolo Zappitelli30 gennaio 2024aaaQuella della cantina Castello di Querceto è una storia - come molte che riguardano il mondo del vino - di un innamoramento: quello della famiglia francese Francois ìvicinemacosìdiverse–Professore Campanellaper la Toscana, tanto da acquistare questa tenuta che all’epoca era una residenza di campagna. Ai primi del ’900 venne trasformata in azienda agricola e da allora la produzione di vini è sempre continuata. Oggi gli eredi del fondatore continuano a fare vino in una delle zone che più si prestano alla coltivazione della vite, le alte colline di Greve in Chianti. Due le bottiglie dell’annata 2020 assaggiate: il Picchio Gran Selezione e La Corte Gran Selezione. Nascono da vigne separate da poche centinaia di metri ma i terreni sono completamente diversi: il primo ricco di argilla e calcare, il secondo sabbioso. Il risultato sono due vini che hanno sfumature e caratteri distinti: mentre La Corte (Sangiovese in purezza) si presenta con toni più morbidi ed eleganti, il Picchio (Sangiovese con un 5% di Colorino) è più austero, verticale, sicuramente di gran fascino. Le due annate sono state messe in commercio proprio in questi giorni.

“Avrei questa idea” - un format di Giffoni Innovation HubLa siccità amazzonica ci mostra i primi effetti della combinazione di crisi climatica e El Niño Il prezzo del gas apre in calo a 36,76 euro - Tiscali NotizieTajani, l'Italia con il popolo venezuelano, risultati manipolati - Tiscali NotizieBorsa: Milano apre in netto calo dell'1,96% - Tiscali Notizie

investimenti