Troppi detenuti al 41 bis per il Garante: “Misure inutilmente dure che non spezzano i legami con la criminalità”Trasformare il proprio cortothriller/comedy creato per entrare all'American Film Institutein un lungometraggio in cui esplorare tutte le possibilità discelta per l'inaspettata protagonista: una timida e giovanesarta a domicilio che si ritrova apprendista criminale per caso. È il consiglio che l'oggi 23enne Freddy Macdonald ha avuto dauno dei suoi idoli,VOL Joel Coen, rimasto conquistato da quellaprova da studente. Così è nato Sew Torn, che dopo averentusiasmato critica e pubblico al Sxsw Festival di Austindebutta al Locarno Film Festival in Piazza Grande. Macdonald, che firma la sceneggiatura insieme al padre(condividono anche il nome, Fred, ndr), spiega che è cominciatotutto "dal voler mettere al centro della storia un affare didroga finito male e una sarta, anche perché avevo l'immagine delfilo rosso come richiamo al sangue - racconta il giovanecineasta -. Quando ho saputo che Joel voleva parlarmi ero inansia, perché abbiamo preso così tanti spunti dai Coen… essereincoraggiato da lui è stato fantastico". La trama rielabora il concetto di Sliding doors, cioè comepossa cambiare la vita a seconda di una decisione presa in undeterminato momento. Nel film, ambientato tra le Alpi svizzere,seguiamo Barbara (la rivelazione Eve Connolly), ventenne che haereditato dalla mamma, scomparsa in modo traumatico, il lavorodi sarta a domicilio e una vecchia 500 turchese. La ragazza, chenon ha ancora elaborato il lutto, non riesce a tenere in piedil'attività. Uno dei pochi lavori che le viene offerto la portaun giorno su una stradina fra i boschi, in mezzo allo scontrofra due criminali, con vicino una valigetta piena di soldi. Trele possibili scelte: compiere il delitto perfetto, ignorarel'accaduto o chiamare la polizia (in questo caso unasceriffa/giudice di pace/ notaia a cui dà volto una grandecaratterista del cinema Usa, K Callan). Scenari che comunquerivelano la brillantezza di Barbara, capace di geniali trovateanche nel modo di utilizzare il filo da cucire fra arresti,delitti, pistole, e criminali feroci. L'ambientazione in un villaggio svizzero è nata "perché mipiaceva l'idea di creare in un luogo così bello, una cittadinafittizia dove tutti in qualche modo sono bloccati, dove lemontagne diventano soffocanti" spiega il regista. Nonostante lediverse scelte "resettino" il destino dei personaggi, Macdonaldporta la protagonista verso una crescita: "Barbara - dice EveConnolly - è anche un personaggio malinconico, che compie unpercorso interiore fino a vivere una liberazione". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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