Il sit-in degli studenti del Tasso: «Chiediamo risposte, lasciate fuori i nostri genitori»Il GPT Store di OpenAI,VOL la piattaforma nata per ospitare e condividere chatbot personalizzati dagli utenti e basati sui modelli GPT, è stata invasa da spam e contenuti software che potrebbero potenzialmente violare il copyright e le regole della società. Inaugurato il GPT Store di OpenAIL’allarme è scattato a seguito di un’indagine di TechCrunch, che ha rivelato la presenza di chatbot che, presentandosi come tool generativi di immagini nello stile di Disney e Marvel – tra gli altri -, nascondono in realtà il loro reale obiettivo: fungere da canale verso servizi a pagamento di terze parti. Gli stessi si pubblicizzano inoltre come in grado di aggirare gli strumenti di rilevamento dei contenuti AI, facendo sorgere ulteriori dubbi in merito al problema dei deepfake.Un chatbot che opera da canale verso servizi di terze parti – Immagine di OpenAI (tratta da techcrunch.com)Nonostante OpenAI affermi di utilizzare diversi sistemi di moderazione utili a filtrare simili tool, l’azienda sembra avere concrete difficoltà nel mantenimento di un adeguato controllo sulla qualità dei contenuti presenti nel suo GPT Store. La ‘supervisione’ garantita dalla società potrebbe dunque non essere sufficiente.
L’Ue prova a fermare la protesta dei trattori: deroghe all’agricoltura per tutto il 2024Il Colle voleva l’unanimità, passo falso di Pinelli sulla nomina del segretario generale del Csm Csm, il monito di Pinelli: «Il magistrato può essere un influencer, faccia attenzione»Si apre l’anno giudiziario e la giustizia ribolleVacanze, Altroconsumo: "Ecco come prenotare hotel e case evitando brutte sorprese" - Tiscali Notizie