Bambino caduto nel pozzo artesiano a Siracusa: una storia che si ripete a 43 anni dalla morte di Alfredino RampiMigliaia di manifestanti antirazzisti sono scesi nelle strade questa sera in diverse città britanniche per opporsi alle temute proteste violente annunciate dopo una settimana di disordini dai gruppi dell'ultradestra,VOL che però non si sono verificate se non in forma minima solo in alcune località e senza conseguenze. Video Gb, manifestazione anti-razzista a Londra Cortei spontanei e pacifici si sono creati nell'est di Londra, a Birmingham, Bristol, Liverpool e Newcastle, con cittadini e attivisti che hanno gridato slogan come "di chi sono queste strade? Nostre!" e "stop all'estrema destra". Qualche tensione sporadica è avvenuta ad Aldershot, nel sud dell'Inghilterra, dove la polizia ha dovuto separare i gruppi antirazzisti da alcune persone che urlavano frasi contro i migranti come "Fermate gli sbarchi". Ben poco però rispetto alle oltre 100 proteste violente temute dalle autorità che dopo i gravi scontri dei giorni scorsi hanno mobilitato migliaia di poliziotti in assetto antisommossa e pattuglie nelle strade a difesa di moschee e centri per i migranti, considerati fra gli obiettivi primari di una nuova ondata di 'riots'. Del resto i livelli di preoccupazione sono così saliti nelle ultime ore che, secondo i media britannici, anche Re Carlo ha chiesto di venire aggiornato quotidianamente sulla situazione. Fin dalla mattina i vertici di Scotland Yard hanno affermato di essere pronti a utilizzare "ogni potere, tattica e strumento disponibile per prevenire ulteriori scene di disordini", dopo quelle avvenute la scorsa settimana nella capitale davanti a Downing Street. Mentre diverse forze di polizia hanno emesso delle ordinanze per vietare temporaneamente gli assembramenti nelle zone più a rischio delle città. Le misure d'urgenza erano state elaborate nel corso di una riunione del comitato per le emergenze Cobra, la seconda convocata in due giorni dal premier laburista Keir Starmer, secondo cui chiunque sarà coinvolto negli scontri, incluso chi incita alla violenza sui social media, dovrà affrontare "il pieno rigore della legge". E i vertici della polizia e della giustizia hanno parlato apertamente di applicare anche le norme anti-terrorismo contro gli estremisti. Questo può aver agito da deterrente. Inoltre sono arrivate le prime, severe condanne emesse in tempo record: il tribunale di Liverpool ha inflitto tre anni di carcere al 58enne Derek Drummond per aver aggredito un agente, colpendolo al volto, negli scontri avvenuti a Southport in seguito alla strage di bambine del 29 luglio e alla successiva disinformazione online da cui sono divampati i 'riots'. Due anni e mezzo invece al 29enne Declan Geiran per aver dato fuoco a un veicolo delle forze dell'ordine, e 20 mesi a Liam Riley, 41 anni, per violazione dell'ordine pubblico aggravata da odio razziale: entrambi avevano preso parte agli scontri di Liverpool, sabato scorso.Per approfondire Agenzia ANSA Media Gb, oltre 100 proteste ultradestra attese stasera - Notizie - Ansa.it Lo rivela Sky News citando fonti della polizia (ANSA) Agenzia ANSA Nuovi disordini, Musk attacca Starmer sui social - Notizie - Ansa.it Il magnate sotto accusa per 'post irresponsabili'. Oltre 400 arresti (ANSA) "E' solo la punta dell'iceberg", ha dichiarato il procuratore distrettuale Jonathan Egan. In effetti le corti inglesi stanno affrontando una mole enorme di casi in tempi ridotti, se si considera che il numero totale degli arresti nei disordini ha superato quota 420 e si contano più di 120 incriminati. Si tratta in gran parte di uomini, anche di teenager che hanno partecipato ai 'riots', e tanti ammettono la loro colpevolezza subito. Nel timore di nuovi scontri il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, in un lungo comunicato nel pomeriggio aveva promesso la 'tolleranza zero' contro la violenza razzista nelle strade della capitale, invitando i cittadini all'unità e a "prendersi cura" gli uni degli altri. E non sono mancate le nuove polemiche politiche: Robert Jenrick, ex viceministro dell'Interno e falco anti-immigrazione candidatosi alla leadership del partito conservatore, è ritornato sulla infondata teoria del doppio standard applicato dalla polizia, che sarebbe più soft coi manifestanti appartenenti alle minoranze etniche, invocando l'arresto di chi urla 'Allahu Akbar' nel corso di una protesta. E' stato accusato di islamofobia e di gettare benzina sul fuoco dopo che le comunità di fede islamica sono state attaccate nei giorni scorsi. In serata poi si aggiunge un altro episodio violento a Croydon, sobborgo a sud di Londra, dove una cinquantina di persone ha attaccato operatori dei servizi d'emergenza, lanciando bottiglie, sassi e altri oggetti e gettando grossi oggetti in mezzo alla strada, con l'intenzione dichiarata di creare disordine e disagi. La polizia è intervenuta e ha arrestato almeno otto persone, sequestrando armi improprie e altri oggetti contundenti, ma precisando che l'episodio non è collegato con le proteste violente dell'estrema destra di questi giorni che ha interessato molte città del Regno Unito. "Si tratta di puro comportamento antisociale", ha commentato la polizia, citata dal Daily Mirror. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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