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Israele, avanti con la quarta dose di vaccino anche se non ferma Omicron

Francia, Carrefour deve pagare 50mila euro per il suicidio di una dipendenteSi chiama Chasing futures ed è un evento a Trento,criptovalute il 20 e 21 marzo, che cerca di capire se i metodi della narrativa e del cinema possono servire per prevedere anche il futuro della realtà. Soprattutto in un momento in cui l’evoluzione della tecnologia è sempre più veloceA Trento – la città dove una settimana fa si è tenuto il G7 sull’intelligenza artificiale – il 20 e 21 marzo si proverà a immaginare il futuro partendo da un osservatorio molto particolare: la fantascienza. Da sempre certi libri e certi film inventano l’evoluzione, più o meno distopica, della società, della tecnologia e del mondo nel quale viviamo.Ma esiste anche una disciplina che tenta, in maniera il più possibile scientifica, di individuarne le tendenze per orientare le azioni nel presente. Si chiama “Foresight” (letteralmente: lungimiranza) e anche in Italia esistono master universitari che preparano specialisti capaci di costruire strategie di “anticipazione del futuro”.Prevedere il futuroConoscere le tendenze (innanzitutto del mercato, ma non solo) è una competenza che esce dai libri di fantascienza ed entra nelle aziende di tutto il mondo, soprattutto quando si assiste a cambiamenti tecnologici molto rapidi, come sta avvenendo proprio con l’intelligenza artificiale. E riguarda, ovviamente, anche i decisori politici.L’evento trentino – chiamato “Chasing futures, esplorazioni tra Foresight e Science Fiction” – punta a unire l’approccio predittivo della fantascienza all’esigenza di capire la direzione in cui va il presente. Sono due approcci che possono convivere? L’impattoL’evento è organizzato da Fondazione HIT – Hub Innovazione Trentino, Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler. Il punto di partenza è un film – The Creator del registra Gareth Edwards – che immagina un mondo post-apocalittico, in cui l’intelligenza artificiale è diventata parte integrante della quotidianità.La civiltà è divisa tra l’oriente, detto New Asia, che utilizza e convive in armonia con la stessa intelligenza artificiale, e l’occidente che la demonizza.Un altro punto di riferimento è un autore fantascientifico, il cinese Chen Qiufan, che sarà ospite a Trento per l’occasione. Da qui si cercherà di capire quale impatto potrà avere l’intelligenza artificiale su temi molto concreti, come salute, lavoro, sostenibilità ed etica, considerandone rischi e opportunità.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

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