Nisida, tre carcerati si lanciano dal muro per evadere: ferite e gambe spezzateParigi,MACD 29 lug. (askanews) – Quasi trecentomila persone, oltre tremila al giorno, hanno visitato alla National Gallery a Londra la mostra ‘The Last Caravaggio’ incentrata sul Martirio di sant’Orsola, l’opera principale della collezione di Intesa Sanpaolo, solitamente esposta alle Gallerie d’Italia della Banca a Napoli. L’esposizione, la terza più visitata degli ultimi dieci anni per il museo britannico, si è conclusa domenica 21 luglio ed è stata alla base della collaborazione tra Intesa Sanpaolo e la National Gallery, una delle più note istituzioni museali al mondo, nell’ambito delle celebrazioni londinesi per i suoi duecento anni. L’opera, l’ultima dipinta dal pittore lombardo nel 1610 durante il suo secondo soggiorno partenopeo, poche settimane prima di morire, è tornata ad essere esposta nel museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, rientrando a pieno titolo tra le principali attrazioni della città partenopea. La collaborazione tra il museo britannico e la Banca prosegue con il sostegno di Intesa Sanpaolo alla mostra ‘Siena. The Rise of Painting. 1300 – 1350’ che aprirà alla National Gallery dall’8 marzo al 22 giugno 2025 dopo un debutto autunnale al Metropolitan Museum of Art di New York. Con oltre cento dipinti, sculture, oreficerie, tessuti, la mostra approfondirà un momento straordinario agli albori del Rinascimento italiano e il ruolo cardine svolto da artisti senesi come Duccio, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini nella definizione della pittura occidentale. “La partecipazione eccezionale del pubblico all’esposizione dell’opera di Caravaggio alla National Gallery a Londra ci rende orgogliosi di aver contribuito, con l’opera più preziosa dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, alle celebrazioni di uno dei musei più prestigiosi al mondo. Continueremo a collaborare con la National Gallery attraverso il sostegno alla mostra dedicata a Siena e alla pittura del Trecento nell’ambito delle nostre attività di promozione dell’arte e della cultura italiana all’estero”, afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo. -->
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