La Sardegna contro i cinghiali: "Caccia grossa per 4 domeniche in più"La giunta regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge sulla semplificazione urbanistica. Un passaggio chiave,analisi tecnica inserito nel programma elettorale di Francesco Rocca, che vedrà la sua fase finale nel prossimo autunno. La semplificazione urbanistica Tanti gli aspetti della pianificazione territoriale coinvolti nel testo, che da settembre verrà discusso in commissione urbanistica prima di approdare in aula. Dal recupero degli edifici all'edilizia sociale, dall'agricoltura al condono dei sotto tetti, passando per il piano paesaggistico e territoriale. Una nuova legge"La proposta di legge, composta da 21 articoli - spiega l'assessore Pasquale Ciacciarelli - consistenti sia in modifiche che in innovazioni della legislazione vigente in materia di governo del territorio e politiche della casa, si inserisce nel quadro di una complessa ed organica riforma con la finalità di rendere l’urbanistica del Lazio al passo con i tempi e coerente rispetto le esigenze del territorio attraverso la definizione di un Testo unico dell’Urbanistica". Sotto tetti, piano paesaggistico, terreni agricoli“Continua la rivoluzione urbanistica in Regione Lazio - aggiunge Laura Corrotti, presidente della commissione urbanistica -. Un atto frutto del lavoro congiunto con l’assessore Ciacciarelli che vedrà nelle prossime settimane partire il suo iter in commissione. Tanti i provvedimenti all’interno di questa proposta, tre i punti di cui sottolineo l’importanza: la modifica alla legge regionale 38/1999, in riferimento al PUA che potrà essere presentato anche per interventi già realizzati, la commissione agraria effettuerà le dovute verifiche con riferimento al momento della realizzazione degli interventi e alla presentazione della domanda; la modifica della legge regionale 13/2009, ovvero lo spostamento dei termini alla data del 31 dicembre 2023 per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto in sintonia con la nuova legge statale; e la legge regionale 24/1998 in materia di tutela paesaggistica finalizzata a ridurre i tempi a tre anni per consentire fin da subito la revisione del PTPR riaprendo il tavolo con il MIC per la modifica e l’aggiornamento dello stesso”. Il Pd: "Guazzabuglio"Il primo commento politico dell'opposizione arriva da Massimiliano Valeriani, consigliere Pd ed ex assessore regionale. Per il dem, la proposta è un "ennesimo guazzabuglio urbanistico della giunta Rocca che vara un provvedimento che riassume le tante sconcezze depositate in questi mesi da molti esponenti della maggioranza. Per semplificare, dicono. In realtà introducono nuove norme che vanno a modificare le precedenti ma non le abrogano. Nuove regole che si sovrappongono alle precedenti, generando ulteriore confusione. Peggiorativo inoltre è il fatto di introdurre norme nuove su leggi esistenti vecchie ed obsolete e spesso superate che faremo emergere in fase di discussione in commissione e poi in Aula. "Si permette la riconversione dei cinema in centri commerciali"Valeriani sottolinea come "vengono normate materie diverse, mescolando urbanistica e politiche abitative, materie che attualmente hanno leggi completamente separate. Ma non basta - aggiunge Valeriani - si modificano le previsioni normative sui cinema consentendo di fatto la loro riconversione in centri commerciali, si interviene sul commercio, sul patrimonio pubblico, sulle zone agricole, sull’ambiente, sul paesaggio. Si parla di impianti di carburanti e di consorzi industriali, di piani particolareggiati e di logistica. Insomma 21 articoli che spaziano su tutto lo scibile, consentendo la trasformazione di tutto”.
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