Sileri sul piano pandemico: "Ranieri Guerra a dicembre mi ha detto che era aggiornato"La sorella di Giulia: "Rifiutare la violenza contro le donne e contro le minoranze" Elena Cecchettin - (Fotogramma)28 luglio 2024 | 09.42Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} "Non credo di aver molto da aggiungere alle parole che ho detto a novembre. Di mostri non ce ne sono,trading a breve termine c'è però una normalizzazione sistematica della violenza, e in quanto sistematica dipende dalla nostra società, dipende da tutti". Così Elena, sorella di Giulia Cecchettin, su Instagram dopo la pubblicazione dei dialoghi intercettati durante un colloquio in carcere fra Filippo Turetta e i genitori. "Non sono sorpresa da certe notizie, assolutamente. E quindi ribadisco il concetto. La liberazione dalla violenza patriarcale parte dal rifiutare la violenza contro le donne e contro le minoranze, rifiutare ogni giustificazione, perché non c'è mai una giustificazione per l'oppressione - prosegue Elena Cecchettin - Bisogna smettere di tacere davanti alla normalizzazione del femminicidio, continuiamo a fare rumore, a rompere questo silenzio omertoso. Per Giulia, e per tutti gli altri 'duecento' femminicidi, perché nessuna vittima deve rimanere solo una statistica". Leggi anche Omicidio Giulia Cecchettin, padre Turetta: "Hai avuto momento di debolezza" Turetta e il colloquio in carcere, penalisti: "Gogna incivile per i genitori" { }#_intcss0{ display: none;}#U11676285644E1B { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11676285644mg { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11676285644i0B { font-weight: bold;font-style: normal;}
Figliuolo sulle dosi vaccino in Italia: "7 milioni entro marzo"Pd, Simona Malpezzi eletta capogruppo al Senato A che punto siamo con il Recovery Plan: scadenza fra dieci giorni“Aprire è un obiettivo, un dovere e una necessità”, Salvini ne è sicuroNotizie di Politica italiana - Pag. 351