Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 711Economia>Intesa Sanpaolo lancia la settimana "corta" senza l'accordo con i sindacati: ...Intesa Sanpaolo lancia la settimana "corta" senza l'accordo con i sindacati: 9 ore al giornoBen nove ore al giorno ma Intesa Sanpaolo lancia la settimana e la chiama "corta": tutti i presunti benefit stabiliti ma unilateralmentedi Giampiero Casoni Pubblicato il 18 Dicembre 2022 alle 10:42 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanchelavorosindacati#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Economista Italiano 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Intesa Sanpaolo “dribbla” la trattativa e lancia la settimana “corta” senza l’accordo con i sindacati: corta e con 9 ore al giorno per 4 giorni. La soluzione rimanda ad un nuova organizzazione flessibile per i 74mila dipendenti dell’istituto di credito ma non ha trovato il consenso delle sigle con cui la concertazione era fallita. Il dato è quello della settimana lavorativa corta e fino a 120 giorni di smart working l’anno. Intesa Sanpaolo proporrà questa soluzione ai 74 mila dipendenti in Italia ma si tratta di un modello non condiviso dalle organizzazioni sindacali. Intesa Sanpaolo lancia la settimana “corta” C’è una nota ufficiale della banca che sottolinea invece come quella scelta vada “incontro alle esigenze di conciliare gli equilibri di vita professionale e lavorativa delle proprie persone e dimostra attenzione al loro benessere, attraverso soluzioni innovative delle modalità lavorative con l’obiettivo di rendere la banca ancora più agile e dinamica, al servizio di una clientela più esigente”. Cosa cambierà? Settimana corta di 4 giorni da 9 ore lavorative giornaliere su base volontaria e a parità di retribuzione, questo “compatibilmente con le esigenze produttive della Banca”. Upgrade anche per lo smart working con la possibilità di lavoro flessibile fino a 120 giorni all’anno e senza limiti mensili. Il nulla di fatto con i sindacatiE lo zuccherino? Indennità di buono pasto di 3 euro al giorno che tenga conto delle spese sostenute lavorando da casa. Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca-Unisin non ci stanno però e dopo il naufragio dell’incontro di venerdì si chiariscono le “precise richieste” delle sigle che però “hanno trovato chiusura da parte dell’azienda”. Ma cosa chiedevano le sigle? Di estendere lo smartworking e la settimana di 4 giorni da 9 ore a tutti i dipendenti della rete filiali e il riconoscimento del buono pasto da 7 euro per le giornate in telelavoro. Il tutto assieme ad indennizzi per le spese energetiche e di connessione e a un bonus per l’allestimento della postazione di lavoro. L’accordo non c’è stato e la banca ha proceduto con la sua linea. Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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