Piantedosi riferirà in Parlamento sul naufragio di Cutro, assente Salvini: "Io ho già detto tutto"iran donald trump usa Sullo stesso argomento:Trump in vantaggio su Harris: l'ultimo sondaggio sugli Stati in bilicoBattaglia sui social durante la campagna elettorale: Musk-Harris Campanellaai ferri corti30 luglio 2024aaaL’Iran sta utilizzando attività segrete sui social media e operazioni di influenza correlate nel tentativo di indebolire la candidatura dell’ex presidente Donald Trump. A svelare la situazione è stato un funzionario dell’intelligence statunitense, che ha redatto una valutazione aggiornata sulle minacce alle elezioni di novembre. L’intelligence statunitense ha «osservato Teheran lavorare per influenzare le elezioni presidenziali, probabilmente perché i leader iraniani vogliono evitare un risultato che ritengono potrebbe aumentare le tensioni con gli Stati Uniti», ha affermato in una nota l’Ufficio del Direttore dell’intelligence nazionale Usa. Trump in vantaggio su Harris: l'ultimo sondaggio sugli Stati in bilico La recente attività di influenza iraniana si è manifestata sotto forma di «account segreti sui social media e attività correlate», ha sottolineato il funzionario in una conferenza stampa. Già nelle elezioni del 2020 l’Iran aveva «condotto una campagna di influenza segreta su più fronti volta a indebolire le prospettive di rielezione dell’ex presidente Trump», secondo un rapporto declassificato dell’intelligence statunitense. A Teheran stanno facendo di tutto per far vincere Kamala Harris e fermare l’ex presidente. Battaglia sui social durante la campagna elettorale: Musk-Harris ai ferri corti
Pd, passaggio di consegne al Nazareno tra Letta e la nuova segretaria Schlein: i risultati definitivi delle primarieTre giornate dedicate alla conoscenza del Vesuvio a 80 anni da ultima eruzione - Tiscali Notizie Calcinacci su un'auto, chiusa galleria in Campania - Tiscali NotizieStrage di migranti a Cutro, Meloni: “Le parole del Papa sono un richiamo per le istituzioni”Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra. Il portavoce: «Dopo l’uscita di Gantz non ce n’è più bisogno»