Il M5S potrebbe aprire al PD: il "Nì" di Giuseppe Conte la dice lungaFestival Giustizia,criptovalute Zuncheddu: "Spero che casi come il mio non avvengano più"Festival Giustizia, Zuncheddu: "Spero che casi come il mio non avvengano più""Dopo questi anni in carcere, mi sarei aspettato almeno qualche scusa da parte dello Stato, ma non è arrivato nulla" afferma Zuncheddu di Giulia Gambazzi Pubblicato il 19 Maggio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarcere#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’ex pastore Beniamino Zuncheddu è intervenuto al Festival Giustizia a Modena, raccontando la sua esperienza. L’uomo è stato in carcere per 33 anni per un crimine che non ha commesso.LEGGI: Salerno, 14enne racconta la battaglia contro il cancro e viene bullizzataL’ingiusta condanna all’ergastoloZuncheddu era stato condannato all’ergastolo per la strage del Sinnai dell’8 gennaio 1991, che causò tre morti e un ferito grave. Nel processo di revisione, la Corte d’appello penale di Roma ha stabilito, con la sentenza del 26 gennaio 2024, che l’uomo era innocente. Ora Zuncheddu ha 60 anni e una vita da ricostruire.Afferma Zuncheddu: “Prendere una persona tranquilla, innocente e incarcerarla per un crimine che non ha commesso è un’oscenità. La condanna che ho subito non ha colpito soltanto me, ma la mia famiglia, tutti i miei amici e il mio paese. Quando mi hanno condannato mi sono sentito già morto. Ricordo il giorno della sentenza. E’ stato come se mi fosse caduta una montagna addosso.”LEGGI: Cade in acqua facendo canyoning: morto nel LeccheseLe mancate scuse dello StatoL’amore di amici e famiglia hanno però sostenuto l’ex pastore in tutti questi anni.“In carcere non mi sono mai arreso e ho sempre creduto che, prima o poi, avrei avuto giustizia. Ho pensato che avrei continuato a lottare fino all’ultimo respiro, ma sono stati l’amore della mia famiglia e la fiducia degli amici del paese, a darmi la forza per andare avanti”.Prosegue Zancheddu, raccontando la sua vita da uomo libero: “Mi sto ancora abituando anche se adesso non ho niente: se non ci fosse la mia famiglia, dormirei per strada. Inoltre, quando sono stato carcerato non esistevano i cellulari, non c’era l’euro: oggi ho un telefonino, ma devo ancora imparare a usarlo. In questi mesi ricevuto tante lettere, moltissimi messaggi d’affetto”.Conclude: “Oggi sono qui perché spero che casi simili al mio non avvengano più. Dopo questi anni in carcere, mi sarei aspettato almeno qualche scusa da parte dello Stato, ma non è arrivato nulla”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
Quoziente familiare, cosa prevede il sistema di tassazione proposto da Giorgia MeloniSindaco Castello d'Argile sposta le elezioni in palestra per non far perdere lezioni agli studenti Meloni su Twitter: "Onorata che oggi si festeggi Giovanni Paolo II"Ancora un audio di Berlusconi: “Putin costretto alla guerra. E Zelensky… lasciamo perdere, non posso dirlo”Ministro senza portafoglio, il significato della formula