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Appello per la Terra dei fuochi. «Curare la nostra madre ferita»

«Patronati, un patrimonio da proteggere»Sullo stesso argomento:Al Doge Zaia piace Meloni: "È come Berlusconi,BlackRock con lei l'Italia conta"Commissione inchiesta Covid, La Russa nomina i componenti dopo rifiuto opposizioniPietro De Leo08 agosto 2024aaaEcce nomi! Dopo lunga attesa, il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha indicato i componenti della commissione Covid, quota Palazzo Madama. Perché questa lunga attesa, nonostante la legge che istituisce l’organismo bicamerale sia stata promulgata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso 5 marzo? Perché i gruppi della sinistra non fornivano i nominativi, e dunque ha proceduto La Russa a selezionare le figure. Dall’opposizione infatti, (tranne Italia Viva, che nell’organismo esprimerà Raffaella Paita) c’è sempre stata una certa avversione all’istituzione di questa Commissione che avrà il compito di valutare l’efficacia delle misure messe in campo ai tempi del governo Conte 2 per contrastare il Covid e l’impianto della gestione dell’emergenza sanitaria. Oltre a questo, l’organismo approfondirà sull’istituzione dello stato di emergenza (e le varie proroghe) e l’acquisto delle mascherine dalla Cina e sull’operazione banchi a rotelle. Preoccupati dal Covid e non dalla Senna: Bassetti al veleno con i francesiPer quanto riguarda i componenti, ci sono sicuramente dei nomi rilevanti che segnarono, per le diverse istanze portate, quella drammatica fase politica che fu stravolta dalla pandemia. Dunque ci sono due ministri del secondo Esecutivo Conte, per il Pd Francesco Boccia (allora al timone degli Affari Regionali) e per il Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli (che aveva la responsabilità dello sviluppo economico). E poi è interessante notare la presenza di due esponenti del centrodestra che, per quanto appartenenti alla stessa coalizione, rivendicavano un’idea diametralmente opposta quanto alla (fu) campagna vaccinale. È il caso di Licia Ronzulli, di Forza Italia, convintamente favorevole alla campagna vaccinale. E dall’altra parte Claudio Borghi, della Lega, che invece fu contrarissimo alle scelte adottate nella somministrazione dei sieri.Ora, dunque, la palla passa alla Camera che dovrà nominare la sua quota di componenti e non è escluso che dopo il precedente di La Russa anche il numero uno di Montecitorio Lorenzo Fontana possa procedere di propria iniziativa per nominare i componenti.Intanto, fioccano le reazioni. Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan spiega: «Come in tutte le commissioni parlamentari, a ogni gruppo di Senato e Camera spetta un numero proporzionale di componenti, che i gruppi stessi indicano nominativamente. I presidenti di Camera e Senato poi li nominano formalmente, ma non sono loro a sceglierli». E aggiunge: «In questo caso, visto che i gruppi di opposizione sabotavano l’insediamento della Commissione non indicando i nomi, per evitare che la legge istitutiva restasse in applicata, il presidente La Russa, dopo avere diverse volte inutilmente chiesto a quei capigruppo di adempiere al loro dovere, ha indicato di sua iniziativa i senatori dei gruppi inadempienti». Video su questo argomentoCommissione inchiesta Covid, La Russa nomina i componenti dopo rifiuto opposizioniMolte reazioni, poi, arrivano dal mondo della scienza. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, esprime una posizione favorevole sulla Commissione, con l’auspicio «che lavori immediatamente e con grande coscienza», dice parlando all’Adnkronos. E poi sottolinea: «Sostengo da tantissimo tempo che la politica dovrebbe fare un passo dopo la scienza». #iltempodioshøFavorevole anche l’epidemiologo Giovanni Rezza: «Credo sia legittimo fare una rivalutazione e una valutazione di quello che è stato fatto, a livello di decisioni politiche, durante l'emergenza Covid. Forse è un po' tardivo, ma sicuramente può essere utile riflettere su quello che è stato fatto». Chi invece non condivide la composizione della commissione è Pier Luigi Lo Palco, docente di Igiene all’università del Salento, il quale sostiene «sarebbe stato necessario avviare una commissione tecnica di valutazione della risposta italiana al Covid-19, per imparare dagli errori e migliorare il nostro livello di preparazione. La commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza, i cui componenti sono stati nominati ieri, va esattamente nella direzione opposta». Inoltre, accusa. «Si dimostra una commissione con soli intenti politici. La presenza di convinti no-vax peggiora le previsioni». Chi invece non risparmia il ricorso a iperboli è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe: «La sanità pubblica cade a pezzi. Il nuovo Piano pandemico giace nei cassetti. La Commissione Covid farcita di no-vax è ai nastri di partenza. Se arriva una nuova pandemia siamo nella me**a».

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