Così pubblica e così privata: filosofia di Raffaella CarràGreen Pass,ETF tensioni alla Camera: Lega vota con Fratelli d’ItaliaGreen Pass, tensioni alla Camera: Lega vota con Fratelli d’ItaliaNuove tensioni sono emerse alla Camera durante le votazioni del decreto legge Covid sul Green Pass: la Lega ha votato con Fratelli d’Italia. di Ilaria Minucci Pubblicato il 7 Settembre 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacameraCoronaviruslega#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiGreen Pass, tensioni alla Camera: Lega vota con Fratelli d’ItaliaGreen Pass, tensioni alla Camera: l’annuncio del deputato leghista CoinGreen Pass, tensioni alla Camera: PD e M5S si scagliano contro la LegaL’analisi e la votazione del decreto legge Covid che espone le norme che regolano il Green Pass proseguiranno nella mattinata di mercoledì 8 settembre, nell’Aula della Camera dei Deputati.Green Pass, tensioni alla Camera: Lega vota con Fratelli d’ItaliaIl decreto legge Covid che racchiude le norme sul Green Pass deve essere votato alla Camera dei Deputati e al Senato entro il prossimo 21 settembre, data di scadenza del provvedimento.Per quanto riguarda la Camera, le votazioni si sono interrotte nella giornata di martedì 7 settembre e riprenderanno regolarmente nella mattinata di mercoledì 8.In relazione alle votazioni da concludere alla Camera, i deputati devono ancora esprimere il proprio voto su una ventina circa di emendamenti, alcuni dei quali verranno esaminati con scrutinio segreto.Intanto, nel corso delle votazioni di martedì 7, sono emerse alcune tensioni in Aula in seguito ai risultati scaturiti dal voto sull’emendamento presentato da Fratelli d’Italia, volto a richiedere la revoca dell’obbligo del Green Pass nei ristoranti.L’emendamento di FdI è stato bocciato con 270 voti contrari, 134 voti favorevoli e 4 astenuti. Le polemiche si sono sviluppate in quanto anche la Lega ha deciso di esprimersi a favore dell’emendamento proposto dal partito guidato da Giorgia Meloni.Green Pass, tensioni alla Camera: l’annuncio del deputato leghista CoinL’emendamento di FdI non rappresenta l’unica modifica al Green Pass bocciata in occasione delle votazioni tenute alla Camera. Insieme alla richiesta di Fratelli d’Italia, infatti, sono stati respinti anche gli emendamenti presentati rispettivamente dalla deputata di Forza Italia, Veronica Giannone, e da Ac.Tutti e tre gli emendamenti, votati a scrutinio segreto, riguardavano l’abolizione del Green Pass per i ristoranti al chiuso e sono stati appoggiati della Lega, come anticipato in Aula dal deputato leghista Dimitri Coin.Il deputato Coin, infatti, aveva annunciato: “Con questo emendamento si propone di eliminare l’obbligo del Green Pass nei ristoranti e noi lo sosterremo. Non ha senso che i ristoranti siano considerati un luogo di contagio diverso da altri che non chiedono il Green Pass. I ristoratori sono stati finora una categoria ampiamente penalizzata. Facciamo un gesto di responsabilità e lasciamoli lavorare”.Green Pass, tensioni alla Camera: PD e M5S si scagliano contro la LegaIntanto, al termine della votazione, sia i deputati del Partito Democratico che quelli del Movimento 5 Stelle si sono duramente scagliati contro la Lega.A questo proposito, si è espresso il deputato del PD, Emanuele Fiano, che dichiarato: “Il risultato del voto va ben al di là della consistenza numerica dell’opposizione. Io rispetto le opinioni in contrasto con le mie su questioni così complesse e sensibili, ma non la mancanza di coerenza – e ha aggiunto –. Salvini dice che il governo non rischia, ma qui rischia la coerenza e per me in politica conta, esattamente come i numeri. Se c’è un partito della maggioranza che in Cdm non alza la mano sul Green pass e lo approva, poi vota per un emendamento soppressivo, c’è un problema di coerenza. Noi siamo qui, non la Lega, a difendere quanto votato dal Cdm, altri no, li rispetto, ma non rispetto l’incoerenza e fuori di qui gli italiani vogliono sapere se c’è una maggioranza di governo coerente o no. Stare in maggioranza non è un gioco, o da una parte o dall’altra”.Il capogruppo alla Camera del M5S, Davide Crippa, invece, ha sottolineato: “Per la prima volta oggi si è palesato in Aula un voto di appoggio da parte di una forza di maggioranza ad un emendamento presentato dall’opposizione. Ma c’è una questione di coerenza: in Cdm avete approvato il provvedimento e poi in Parlamento appoggiate un emendamento che chiede l’abolizione del Green pass. Dovete chiarire agli italiani da che parte state. È il disconoscendo della linea del governo: questa è la linea di Salvini o di Giorgetti? Qualcuno ce lo può spiegare?”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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