Incidente sul raccordo anulare: morto un uomoQuando c'è stato il crollo a Scampia che ha causato tre morti e tredici feriti (tra cui 7 bambine),: VOL Geolier aveva scritto una frase piena di tristezza e di rabbia: «Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, così non si può». Ha cercato anche lui, come può, di dare una mano e ha regalato un’ambulanza ai residenti della Vela Celeste di Scampia. Il rapper di Secondigliano, cresciuto nel rione Gescal, si è reso protagonista di questo gesto silenzioso che non ha pubblicizzato in alcun modo. É stata la consigliere comunale Patrizia Mincione dell’VIII municipalità (anche lei vive nelle Vele) che ha ringraziato il musicista sui social postando una foto dell'ambulanza parcheggiata a pochi metri dalla sede dell’Università che ospita gli sfollati (sono più di cento).Emanuele Palumbo, è questo il vero nome di Geolier, ha voluto così essere vicino alle persone che non sono ancora potute tornare a casa e stanno vivendo all'interno della sede dell'Università Federico II di Napoli.«Voglio ringraziare a nome di tutti gli abitanti della vela Celeste a Geolier, grazie a lui questa sera abbiamo una ambulanza h24 nei pressi dell'università di Scampia», ha detto la consigliera Mincione.Geolier regala un'ambulanza agli sfollati di Scampia che vivono dentro l'università A Scampia, nella Vela Celeste, un ballatoio che collegava degli appartamenti al terzo piano è crollato. Tre persone sono morte e tredici sono rimaste ferite. A celebrare i funerali lunedì in Piazza Giovanni Paolo II sarà l'arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia. L'accesso alla Piazza sarà consentito entro le ore 9.15. Perchè e come è successo? L'indagine sarà lunga e complessa: bisognerà approfondire dati tecnici e servirà l'ausilio di conoscenze specialistiche. A questo sarà chiamato il professionista scelto dalla Procura di Napoli che si occuperà di effettuare una prima perizia. Il suo lavoro sul luogo del disastro fornirà una base di partenza grazie alla quale gli inquirenti potranno valutare la necessità di avvalersi anche di altri esperti. Il fascicolo è nelle mani dei sostituti procuratori Manuela Persico e Mario Canale, della sezione «Lavoro e colpe professionali», coordinati, al momento, dal procuratore aggiunto Sergio Amato. A capo della sezione infatti è il procuratore aggiunto Simona Di Monte. L'inchiesta punta sulla mancata manutenzione, sugli allarmi rimasti inascoltati e sugli interventi eseguiti nel corso degli anni, legittimi o illegittimi, che siano. La Squadra Mobile di Napoli sta acquisendo documenti e verificando se le procedure che hanno interessato la struttura negli ultimi anni siano state correttamente eseguite, a partire dai controlli di staticità e dalla manutenzione.In quest giorni è emerso che nel 2015 era stato firmato un ordine di sgombero per quella Vela ma il provvedimento non è stato mai eseguito. L'ordinanza firmata de Magistris era dettata dalla necessità di tutelare l'incolumità di 159 famiglie per un totale di 600 persone residenti nella Vela Celeste. Alla base del provvedimento c'era la relazione di un dirigente comunale che delineava un quadro di pericolo allarmante.Gli agenti del commissariato Scampia, intanto, stanno continuando anche ad ascoltare i testimoni con l'obiettivo acquisire quante più informazioni sul grave incidente. All'ospedale pediatrico Santobono restano molto gravi ma stazionarie le condizioni delle due bambine di 7 e 4 anni. Per le altre 5, anche loro sotto stretto monitoraggio, trapela un moderato ottimismo. Molto grave anche una donna ricoverata all'ospedale Cardarelli con un trauma alla testa: è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico per ridurre la pressione intracranica. A fare il punto sulla situazione sfollati, ben 500, è stato il prefetto di Napoli, Michele di Bari. La maggior parte di loro, ha spiegato, risiede da parenti, 70 presso associazioni e 150 persone nella sede di Scampia dell'Università Federico II.A ringraziare il rapper partenopeo è stato anche il Comitato Vele in una nota diffusa: «La situazione all'interno dell'Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un'ambulanza fissa. Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l'aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo». Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Luglio 2024, 20:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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