Cabina di regia, obbligo vaccino per over 50 ed estensione super green passCosa sappiamo sull’aereo che è precipitato in BrasileSi è schiantato ieri pomeriggio nello stato di San Paolo e tutte le 61 persone che erano a bordo sono morte: sulle cause ci sono solo alcune ipotesi Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostAuto della polizia sul luogo dell'incidente,VOL 9 agosto 2024 (AP Photo/Andre Penner)Venerdì un aereo della compagnia brasiliana Voepass è precipitato e si è schiantato in una zona residenziale della città di Vinhedo, nello stato brasiliano di San Paolo. Nell’incidente sono morte tutte le 61 persone che erano a bordo, di cui 57 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Nello schianto l’aereo ha colpito un edificio residenziale e danneggiato un appartamento, ma non ci sono feriti tra i residenti della cittadina.L’aereo aveva lasciato la città di Cascavel, nello stato di Paraná, alle 11:56 (le 16:56 in Italia) ed era diretto verso Guarulhos, nello stato di San Paolo dove poi è precipitato. L’aeronautica militare, che sta conducendo le indagini, ha detto che l’ultimo contatto con la torre di controllo di San Paolo è avvenuto alle 13:22 (le 18:22 in Italia).Secondo il servizio di monitoraggio del traffico aereo Flightradar24, in quel momento l’aereo si trovava a un’altitudine di circa 5.200 metri. Improvvisamente è precipitato di circa 80 metri in dieci secondi. Dopo una breve risalita di poco più di 100 metri ha perso nuovamente quota e nel giro di un minuto si è schiantato al suolo. L’aeronautica militare ha detto che, prima di quel momento, il pilota non aveva comunicato anomalie, guasti o condizioni meteorologiche avverse.In alcuni video condivisi sui social network e pubblicati dai giornali locali si vede l’aereo che precipita lentamente e con una traiettoria a spirale, in altri un’alta colonna di fumo visibile da lontano.Non si conoscono ancora le cause dell’incidente. L’ipotesi di cui si sta parlando di più riguarda la presenza di ghiaccio sulla superficie dell’aereo: il ghiaccio si può formare quando la temperatura al suolo è molto più alta rispetto a quella in quota, e nella zona dell’incidente c’era un’alta probabilità che si formasse del ghiaccio secondo la compagnia aerea. La presenza di ghiaccio, specialmente sulle ali, è molto pericolosa perché può aumentare il peso dell’aereo, modificarne l’aerodinamicità e ridurne la portanza, cioè la forza che permette di rimanere in volo. Per questo motivo, la maggior parte degli aerei (e anche quello che è precipitato) è dotata di un apposito sistema anti-ghiaccio.L’aeronautica militare però ha specificato che è ancora troppo presto però per dare per certa questa ipotesi. Voepass ha fatto sapere che l’aereo era stato sottoposto alla regolare manutenzione il giorno prima dell’incidente e che tutto, compreso il sistema antighiaccio, risultava perfettamente funzionante. Ha anche aggiunto che il personale di bordo era esperto e addestrato: sia il pilota che il copilota avevano accumulato più di 5mila ore di volo nel corso della loro carriera.Per riuscire a ricostruire con maggiore certezza la dinamica dell’incidente bisognerà attendere l’analisi delle scatole nere, i dispositivi elettronici che registrano tutte le principali informazioni sul volo (come la velocità, l’altitudine o le prestazioni dei motori) e le conversazioni in cabina di pilotaggio. La compagnia ha fatto sapere che a bordo dell’aereo ne erano presenti due, come da prassi, ma che potrebbero essere state danneggiate nell’incidente.– Leggi anche: Che cos’è la scatola neraNel frattempo sul luogo dell’incidente medici e soccorritori stanno recuperando i corpi delle vittime, che verranno portati all’Istituto di medicina legale per l’identificazione e altre indagini. A causa dell’incendio che è divampato in seguito all’impatto, identificare i corpi è complicato: per questo ai familiari delle vittime è stato chiesto di portare qualsiasi documentazione medica che possa aiutare il riconoscimento, come per esempio radiografie o panoramiche dentali. La compagnia aerea ha detto che tutti i passeggeri avevano documenti brasiliani, ma non sappiamo se alcuni di loro avessero una doppia cittadinanza.L’aereo era stato costruito nel 2010. Era un ATR 72-500, di produzione del consorzio italofrancese ATR, fondato nel 1981 e composto dalla francese Aérospatiale (oggi EADS) e da Aeritalia (oggi Leonardo). Questo modello di aerei è già stato coinvolto in diversi altri incidenti aerei mortali in passato, 15 dal 1987 a oggi. Due di questi sono avvenuti in Italia: a Firenze, nel 1997, quando morirono tre membri dell’equipaggio perché l’aereo sforò la pista di atterraggio, e a Palermo, nel 2005, quando un guasto al motore causò lo schianto dell’aereo e la morte di 16 persone, tra cui due membri dell’equipaggio.Quello che è avvenuto venerdì è il peggiore incidente aereo in Brasile dal 2007, quando un aereo della compagnia TAM Express si schiantò contro un hangar dell’aeroporto Congonhas di San Paolo: morirono 199 persone.Tag: aereo brasile-incidente aereoMostra i commenti
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