Sigarette elettroniche, arriva la stretta del ministro SchillaciLa ricerca ha scoperto che in media ogni persona produce alla settimana un materiale del peso superiore al proprio peso corporeoSecondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature,analisi tecnica l’impatto del materiale prodotto dagli esseri umani, misurato come massa, è arrivato a superare quello di tutti gli altri esseri viventi. Solo la massa della plastica è arrivata a superare quella di tutti gli animali che vivono in acqua e sulla terra ferma. Inoltre gli edifici superano la massa degli alberi. Lo studio è partito dopo che in un lavoro precedente il team di scienziati aveva studiato la massa di forze naturali che compongono la Terra.«Non possiamo nasconderci»La ricerca ha scoperto che in media ogni persona produce alla settimana un materiale del peso superiore al proprio peso corporeo. Il materiale prodotto dagli essere umani è salito per tutto il Ventesimo secolo ed è raddoppiato negli ultimi vent’anni. Uno degli autori della ricerca, Ron Milo ricercatore presso il Weizmann Institute of Science israeliano he detto che di fronte a questi dati «non possiamo più nasconderci e considerarci solo delle piccole speci che occupano la Terra come tante». Secondo Milo, «questi numeri ci dicono che abbiamo una grande responsabilità come forza dominante del pianeta».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiunio PanarelliLaureato nel Bachelor in International Politics and Government presso l'Università Bocconi e studente del corso di laurea magistrale Politics and Policy Analysis presso la stessa università. Autore del libro "La notte degli indicibili" (Edizioni Montag, 2018)
Israele moltiplica gli insediamenti illegittimi a Gerusalemme estDenise Ragusa, Autore a Notizie.it Delmastro sul caso Nordio: "Lascio solo se Donzelli me lo chiede"Social e satelliti, un faro sulla guerra in Sudan: in 10 mesi 108 villaggi sono stati dati alle fiammeMeloni in Tunisia firma tre intese e promette la guerra «agli schiavisti del terzo millennio»