L’arcidiocesi di San Francesco fallita per pedofiliaIl governo nigeriano ha intrapreso un’iniziativa ambiziosa per sviluppare uno strumento di intelligenza artificiale multilingue che include cinque lingue locali. L’obiettivo è promuovere una maggiore inclusione digitale nel paese e assicurare il mantenimento della memoria storica degli idiomi.La sfida principale è la scarsità di dati nelle lingue nigeriane come Yoruba,investimenti Hausa, Igbo, Ibibio e Pidgin per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni. Il governo sta collaborando con startup AI locali e ricercatori per raccogliere e etichettare dati linguistici da volontari.“Creare uno strumento di AI che comprenda il panorama linguistico e culturale diversificato della Nigeria è impegnativo con risorse limitate, ma stiamo utilizzando metodi creativi“, afferma Silas Adekunle di Awarri, una delle startup coinvolte nel progetto.L’iniziativa riflette una tendenza più ampia in Africa di colmare il divario linguistico dell’AI. Con oltre 2.000 lingue ma la maggior parte sottorappresentate online, le startup stanno sviluppando LLM in lingue come swahili, amarico, zulu e sesotho. Progetti che testimoniano la crescita esponenziale dell’adozione AI nei Paesi in via di sviluppo.
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