L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Emiliano annuncia: "Non sarò candidato alla segreteria del Pd, è come parlare di X Factor"

Elezioni 2022, cosa faranno ora i politici non eletti in Parlamento?Ora spetta agli Stati portare avanti i negoziati. È il primo step di un percorso che non si concluderà prima del 2030. Saranno i capi di Stato e di governo dei 27 Stati a doversi esprimersi all’unanimità sull’allargamento dell’Ue a Kiev e ChișinăuLa Commissione europea ha dato il proprio via libera all’ingresso nell’Ue di Ucraina e Moldavia,Economista Italiano ritenendo che entrambi i paesi soddisfino le condizioni necessarie per avviare i negoziati. La conferma è arrivata da Ana Pisonero, portavoce del commissario per l’Allargamento e la politica di vicinato, l’ungherese Olivér Várhelyi. I requisiti «sono stati raggiunti e ora spetta agli Stati portare avanti la discussione sui prossimi passi», ha detto. Il Consiglio europeo aveva dato il proprio ok per aprire i negoziati di adesione con Kiev e Chișinău a dicembre del 2023, e di concedere lo status di Paese candidato alla Georgia.  EuropaRumiz: «Altro che allargare l’Ue. Von der Leyen apre a Meloni e annienta l’Unione da dentro»Francesca De BenedettiÈ solo il primo step di un percorso che si preannuncia lungo e che non si concluderà prima del 2030. Perché l’ingresso nell’Unione europea richiederà inevitabilmente ai due pasi una serie di riforme giudiziarie, economiche e costituzionali. E perché la decisione dovrà essere presa all’unanimità; e tra i 27 c’è chi è contrario all’adesione di Kiev. Tra questi il primo ministro ungherese Viktor Orban, che da luglio presiederà il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea, conferendogli il potere di fissare l’ordine del giorno e presiedere le riunioni ministeriali.Orban stesso era stato l’ostacolo principale per il via libera del Consiglio europeo ai negoziati, resa possibile proprio dalla scelta del premier ungherese di lasciare l’aula al momento della decisione.L’ingresso dei due paesi è stato il tema al centro della riunione di oggi 7 giugno dei 27 ambasciatori del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) nella sessione dedicata specificatamente a Moldavia e Ucraina. La Commissione europea – ha aggiunto la portavoce – ritiene inoltre che la conferenza intergovernativa per il Montenegro potrebbe tenersi rapidamente, alla luce dei recenti passi positivi compiuti e dei requisiti soddisfatti. MondoPer gli ucraini il summit europeo è un bicchiere mezzo pienoDavide Maria De LucaIn ogni caso il via libera della Commissione presieduta da Ursula von der Leyen è il primo passo formale di un percorso – quello verso l’Unione europea – iniziato, nel caso ucraino, almeno dal 2014, ma che è fortemente accelerato dal 24 febbraio 2022, da quando Mosca ha invaso Kiev. Anche per la Moldavia le preoccupazioni e le conseguenti aspirazioni sono le stesse. Nel Paese c’è una regione filorussa, la Transnistria, in cui sono di stanza migliaia di militari di Mosca. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

Elezioni 2022, quando si avrà il nuovo governo? Tutte le prossime tappeL'attacco della stampa spagnola: "Il padre di Meloni condannato per traffico di droga" Tasse, cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo MeloniBianchi firma il decreto per la continuità didattica e gli insegnanti dei territori disagiatiLa Puglia boccia la proposta di legge sull'eutanasia

Capo Analista di BlackRock