Aborto, Gilda Sportiello (M5s): "Mi hanno detto: 'ti sei voluta divertire e poi...'"Quando Di Maio attaccava il Pd "Mai col Partito di Bibbiano"Quando Di Maio attaccava il Pd "Mai col Partito di Bibbiano"Governo,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock dem e Movimento: quando Di Maio demonizzava il Partito Democratico. di Francesco Leone Pubblicato il 26 Agosto 2019 | Aggiornato il 28 Agosto 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernoLuigi Di MaioPartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}C’era una volta il governo gialloverde, c’era una volta il “Partito di Bibbiano”. Era il 18 luglio 2019 quando della crisi istituzionale tra Movimento 5 Stelle e Lega non c’era ancora nulla di concreto, quando per la strategia politica di Luigi Di Maio la priorità era ancora attaccare leader e partiti dei governi precedenti. Un mese prima delle dimissioni di Giuseppe Conte e dell’inizio del periodo di consultazioni, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico si rivolgeva così al Partito Democratico “Mai con il Partito di Bibbiano non voglio avere nulla a che fare con il Pd” -commentava il leader pentastellato rispondendo all’attacco della Lega sulla nomina della Von Der Leyen alla Commissione Europea- “Ricordo che la Lega ha votato con il Pd, col partito che in Emilia toglieva i bambini io non voglio avere nulla a che fare”.Di Maio, Bibbiano e i demInutile dire che dopo il cambiamento radicale dello scenario politico italiano l’attacco, o meglio, l’appellativo che Di Maio ha affibbiato al centro sinistra è scivolato nell’oblio. Il “Partito di Bibbiano” è stato un mantra della propaganda politica avversaria dei democratici, uno slogan che si poneva in riferimento al coinvolgimento dell’ex sindaco di Bibbiano (il piddino Andrea Carletti) nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni e accusato di aver “omesso di effettuare una procedura a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di psicoterapia procurando intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale al centro studi Hansel e Gretel”.Verso un nuovo governoD’altro canto pare che neanche sul versante dem questa parentesi passata costituisca ad oggi un problema per un’eventuale alleanza di governo, lo conferma Graziano Delrio: per l’ex ministro dei Trasporti del governo Renzi con i 5 stelle “risentimenti a parte, trattare con loro è difficile, ci sono molte distanze. Ma la vera posta in gioco è l’emergenza socio-culturale”. L’unico ostacolo reale che si pone quindi nell’ipotetica alleanza tra Partito Democratico e Movimento è quello relativo alla nomina del premier dell’eventuale esecutivo giallo-rosso: si lotta per la riconferma di Conte ma, arrivati a questo punto, l’appello per formare in fretta un nuovo governo assume sempre di più i connotati danteschi. Insomma, fatti non foste per viver come opposizione ma per salvar Di Maio e 5 stelle.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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