Caspar David Friedrich: la contemplazione della natura conduce alla croceLa riforma del ministro Giovanni Tria: l'aliquota "personalizzata"La riforma del ministro Giovanni Tria: l'aliquota "personalizzata"Il ministro del Tesoro Giovanni Tria ha proposto una riforma delle aliquote dell'Irpef,analisi tecnica ma la crisi di governo sta mettendo dei paletti ai lavori. di Laura Pellegrini Pubblicato il 27 Agosto 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiovanni triatasse#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Ministro del Tesoro Giovanni Tria ha lanciato nelle ultime settimane una riforma che lui stesso ha definito “rivoluzionaria”. Grazie a questa nuova proposta, infatti, si supererebbe lo scontro sul numero di aliquote e si faciliterebbe la riduzione del carico fiscale. Inoltre, verrebbe semplificato il sistema grazie all’eliminazione delle deduzioni e delle detrazioni fiscali attuali. Purtroppo, però, le vicende in atto in questi giorni (e in particolare la crisi di governo) potrebbero bloccare i lavori del Ministro. Vediamo come cambierebbe il sistema fiscale con questa riforma “rivoluzionaria”.La riforma proposta da Giovanni TriaGiovanni Tria, ministro del Tesoro, ha redatto una riforma che potrebbe comportare non pochi cambiamenti sulle attuali aliquote Irpef. Infatti, nelle sue idee verrebbero abbandonati gli attuali scaglioni a favore dell’adozione di una formula che permetta di calcolare l’imposta in modo progressivo e graduale. Il metodo, però, non è originale, in quanto già adottata da paesi come la Germania. Lì, ad esempio, il calcolo considera alcuni valori fissi aggiornabili di anno in anno. La proposta di Tria intende eliminare il divario tra l’imposta nominale percepita e quella concretamente applicata. L’aliquota “personalizzata”, proposta da Tria, lascerebbe invariata la percentuale per i redditi più alti (attualmente fissata al 43%). Amplierebbe, invece, la cosiddetta “no tax area”. Il progetto, non ancora ben delineato, costerebbe tra i 7 e gli 11 milioni di euro. Nel caso in cui venisse adottata, infine, permetterebbe di superare le deduzioni e le detrazioni attuali, semplificando il sistema tributario.Lo schema a tre aliquoteIl Ministero di Economia e Finanza ha valutato nelle ultime settimane anche l’introduzione di uno schema a tre aliquote in sostituzione a quello delle attuali cinque. Nella proposta lanciata del Movimento 5 stelle, infatti, il prelievo fiscale ammontava al 23%, fino a 28 mila euro, mentre la no tax area era limitata ai 10 mila. Fino ai 100 mila sarebbe stata applicata l’aliquota del 37% e infine oltre tale soglia il prelievo si calcolerebbe con il 42%.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Dalla Bbc un live di Armstrong con sei ineditiVenezuela, Maduro 'vince': chi non riconosce i risultati Alla ricerca di talenti per far crescere la squadraCaldo africano sull'Italia, arrivano i 40°C: previsioni meteo oggiHaniyeh, ecco chi sono i possibili successori alla guida di Hamas