Nel Cruciverba FdI ironie su Salis: non lasciatele le chiavi di casa - Tiscali NotizieConte avverte: "Resto solo se Salvini e Di Maio mi convincono"Conte avverte: "Resto solo se Salvini e Di Maio mi convincono"Il monito del premier dopo il vertice a tre a Palazzo Chigi: "Se non andiamo d'accordo,ETF io li lascio liberi. Con me non c'è bisogno di giochetti". di Lisa Pendezza Pubblicato il 12 Giugno 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiuseppe conteLuigi Di MaioMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Giuseppe Conte si trova stretto in una morsa. Da un lato c’è l’Europa e la possibilità, sempre più concreta, di una procedura di infrazione che Jean-Claude Juncker ha definito “un problema serio” per l’Italia. Dall’altro ci sono i suoi vicepremier, che sottovalutano le conseguenze di uno scontro con Bruxelles e mettono in discussione la stessa intenzione dell’Europa di andare fino in fondo (così ha parlato Luigi Di Maio ai microfoni di Rtl 102.5). Il presidente del Consiglio si trova, ancora una volta, a fare da mediatore e lamenta una certa insofferenza. “Qualcuno qui deve ancora capire come sono fatto“, ha commentato in un’intervista a Repubblica. Ed è tornato a minacciare il termine anticipato di quest’esperienza di governo, qualora non si trovasse una soluzione tra i vertici: “Una cosa deve essere chiara. Sto qui se mi convincono loro, non sono io a doverlo fare. È impossibile che ci sia uno scontro tra me e i miei due vice per una semplice ragione: se non andiamo d’accordo, io li lascio liberi. Con me non c’è bisogno di giochetti”.“Andranno a sbattere contro un muro”Nonostante il “clima cordiale” in cui, assicura il premier, si è svolto il vertice a tre a Palazzo Chigi, è evidente che ci siano ancora diverse questioni in sospeso. “Mi sembra che la Lega non abbia ancora tolto gli emendamenti al disegno di legge sul salario minimo, che è in discussione al Senato”, ha spiegato. “Sono certo che lo farà, ma non è ancora avvenuto”. A essere a rischio è il futuro politico del Movimento Cinque Stelle, sembra dire Conte ricordando che “se uno vuole correre il rischio di cadere nelle braccia del suo possibile carnefice, faccia pure”. Sembra pensare ancora ai ministri pentastellati quando afferma: “Vedo intorno a me un po’ di inesperienza“.Lo scontro, con toni da campagna elettorale, tra Lega e Movimento si è protratto tanto a lungo che “è probabile sia difficile uscirne. A me le veline date ai giornali non fanno né caldo né freddo. Se vogliono andare a sbattere contro un muro facciano pure. Ma non mi piace scherzare con i risparmi degli italiani”.“In Europa con una voce sola”Non gli piace neppure tirare troppo la corda con Bruxelles e mostrare all’Europa il volto di un’Italia divisa, al suo interno, anche sulla strada da seguire in vista della procedura. In vista del dialogo con l’Unione, assicura Conte, il successore di Paolo Savona “arriverà presto, entro giugno. In Europa serve una persona sette giorni su sette. Ma finché non è chiusa la procedura di infrazione le deleghe le tengo io. Per trattare con la Commissione, l’Italia deve parlare con una voce sola“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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