Trovato vivo pescatore scomparso da due settimane: sopravvissuto grazie ad un salmoneFine vita,Economista Italiano Salvini ha cambiato idea: nel 2017 era per la libera sceltaFine vita, Salvini ha cambiato idea: nel 2017 era per la libera sceltaSulla questione del fine vita, Matteo Salvini sembra pensarla in modo diverso rispetto a due anni fa, quando si diceva a favore della libera scelta. di Jacopo Bongini Pubblicato il 26 Settembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMatteo Salvinisuicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Con la decisione della Consulta in merito alla questione del fine vita Matteo Salvini ha subito colto la palla al balzo per ribadire la sua contrarietà al suicidio assistito, aggiungendo come per lui la vita sia sacra. Posizioni comprensibili ma che suonano sostanzialmente diverse dalle parole pronunciate appena due anni fa sempre riguardo al caso di Dj Fabo. In quell’occasione infatti, il leader leghista si dichiarava a favore della libera scelta di ogni cittadino.Fine vita, Salvini ha cambiato ideaIn un post pubblicato su Facebook nel febbraio del 2017, Matteo Salvini dichiarava per l’appunto: “Dolore, rispetto e una preghiera per la morte, e per la nuova vita, di Dj Fabo. Garantire la libera scelta di ogni cittadino, ma soprattutto assicurare una vita dignitosa a chi invece vuole continuare a combattere e ai suoi familiari: questo dovrebbe fare un Paese serio, cosa che oggi l’Italia non è”.Le frasi vennero pubblicate in occasione della morte di Fabiano Antoniani (meglio noto come Dj Fabo) che scelse il suicidio assistito in una clinica svizzera per porre fine alle sofferenze della tetraplegia e della cecità di cui soffriva a seguito di un incidente stradale. Nel suo viaggio Dj Fabo venne accompagnato dall’esponente radicale Marco Cappato, inizialmente accusato del reato di aiuto al suicidio ai fini dell’articolo 580 del codice penale. Nella giornata del 25 settembre, la Corte Costituzionale ha però affermato come l’aiuto al suicidio non sia punibile nei casi in cui il paziente abbia la piena volontà delle proprie decisioni.Le parole di ieri sulla decisione della ConsultaIl commento di Salvini del 2017 è però decisamente diverso dalle parole espresse ieri in seguito alla decisione della Corte Costituzionale. Dopo oltre un anno di governo, l’ex ministro dell’Interno sembra infatti pensarla in maniera quasi opposta sulla questione del fine vita, dichiarando: “Sono e rimango contrario al suicidio di Stato imposto per legge. Parliamo con i medici, parliamo con le famiglie però la vita è sacra e da questo principio non tornerò mai indietro”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Guerra in Israele, la fonte: "Hamas economicamente solido"Guerra in Medio Oriente, blitz nell'ospedale al Shifa: "Crimine contro l'umanità" Nicole Del Curto investita a Bali: per operarla oltre 100mila euroVescovi spagnoli: "Risultano 1300 denunce di abusi"Marine Le Pen rinviata a giudizio per appropriazione indebita di fondi pubblici Ue