Virginie Viard non sarà più la direttrice creativa di Chanel - Il PostElezioni 25 settembre,Campanella le possibili alleanze del centrosinistraElezioni 25 settembre, le possibili alleanze del centrosinistraPer le imminenti elezioni 25 settembre si pone il problema per i Dem delle possibili alleanze del centrosinistra dopo la rottura con il M5s di Conte di Giampiero Casoni Pubblicato il 25 Luglio 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataItalia Vivamovimento 5 stellePartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre le possibili alleanze del centrosinistra passano per la strada che vorrebbe Enrico Letta e la strada che Letta potrebbe essere obbligato a percorrere. Che significa? Che il segretario del Partito Democratico vorrebbe un nuovo campo largo ma potrebbe ritrovarsi con un “campo non troppo stretto” e sotto scacco della diffidenza dei “cespugli” che sta corteggiando in questi giorni. Addio M5s, le possibili alleanze del centrosinistraE non dimentichiamo che questo corteggiamento il segretario Dem lo sta facendo dopo aver chiuso definitivamente con la sola forza politica che avrebbe potuto portare in dote, anche oggi che arranca, più di un 8%, i Cinquestelle di Giuseppe Conte. Con loro ormai e dopo la caduta del governo di Mario Draghi non c’è più margine alcuno di manovra, perciò a Letta è toccato cimentarsi con partiti che da soli non valgono un’acca ma che con l’inossidabile Rosatellum potrebbero fare la differenza. Il cocktail: Renzi, Calenda, Speranza e BersaniMa chi sono? I centristi come Matteo Renzi e Carlo Calenda che però avevano rifiutato qualsiasi unione con il Pd a causa dei grillini e che oggi la rifiutano con ancora maggior forza e non per il M5s. Lo fanno perché nel calderone delle coalizioni forzate non ci vuole entrare (quasi) nessuno, poi perché Renzi e Calenda hanno piani solipsistici lenti e programmatici, non certo di pronta beva elettorale. Perciò “a botta sicura” o quasi Letta punta a Verdi e Sinistra italiana oltre che Speranza e Bersani, ma non disdegna neanche l’area centrista della cosiddetta Agenda Draghi con Di Maio, i succitati Renzi e Calenda e il transfuga azzurro Brunetta.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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