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Gareth Rees, scoperta del tradimento prima della morte

Tortura la figlia neonata: la tesi della difesa della donnaEconomia>Resto al Sud,Professore Campanella finanziamenti per ragazzi dai 18 ai 35 anniResto al Sud, finanziamenti per ragazzi dai 18 ai 35 anniResto al Sud, l'iniziativa di Inviaitalia operativa dal 15 gennaio. Dà la possibilità ai giovani del Mezzogiorno di non abbandonare la loro terra. di Rebecca Romano Pubblicato il 15 Gennaio 2018 alle 12:04 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiResto al SudI finanziamentiLo scopo dell’iniziativaLa richiesta: come funzionaResto al Sud è la nuova iniziativa lanciata da Inviaitalia già operativa dal 15 gennaio. Tutto quello in cui consiste questa nuova iniziativa è il dare la possibilità ai giovani del Mezzogiorno a non abbandonare la loro terra per questioni lavorative. Basta all’emigrazione verso il Nord, o verso altre città italiane, per i ragazzi del Sud. Finalmente parte l’incentivo che sarà possibile cogliere per i giovani dai 18 anni fino ai 35 anni. Questo progetto servirà a dare sostegno economico per la nascita di nuove attività imprenditoriali così, allo stesso tempo, da valorizzare anche il territorio.Resto al SudIl nome dell’iniziativa la dice tutta. Finalmente la possibilità ai giovani di restare al Sud. Il nuovo progetto di Inivaitalia parte il 15 gennaio e da questo giorno, alle ore 12, è già possibile inviare la richiesta per il bando sul sito ufficiale di Inviaitalia. L’iniziativa ha messo a disposizione ben 1,25 miliardi di euro. I soldi saranno destinati per finanziare ogni tipo di attività, anche all’apparenza, bizzarre. Per esempio si andranno a sostenere attività come bar sulla spiaggia, coltivazione di capperi, servizio taxi con asino e allevamento di falchi con lo scopo di reintrodurli in natura.Non esistono quindi limiti alle attività che possono essere finanziate da “Resto al Sud“. Verranno quindi aiutati tutti coloro che vorranno iniziare un’attività nel turismo, nell’agricoltura, nella ristorazione, nei trasporti e chi più ne ha più ne metta. Le uniche attività che non sono contemplate sono quelle riguardanti le attività libero professionali e quelle di commercio.I finanziamentiI soldi che verranno concessi ai richiedenti andranno da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 200 mila euro. Il 35% di tutti questi finanziamenti saranno a fondo perduto mentre il restante 65% andranno restituiti entro 8 anni dall’inizio dell’attività. In questo caso quindi non è necessario offrire grandissime “garanzie”. I fondi non verranno offerti secondo la tecnica del “click day“. Ovvero non verranno destinati a coloro che faranno la richiesta per primi. Ogni richiesta, al contrario, verrà analizzata a fondo. Di conseguenza non è necessario buttarsi a capofitto lo stesso giorno in cui viene aperto il bando. Si viene presi in considerazione anche se la richiesta verrà fatta successivamente.Lo scopo dell’iniziativaL’attività promossa dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, darà la possibilità di avviare attività che serviranno, a loro volta, da traino per i territori coinvolti. Gli ultimi dati relativi al Mezzogiorno dicono che il territorio sta crescendo. E’ però ora di mettere in atto tutti i dati raccolti. L’attività andrà a ribaltare l’idea che ormai si è consolidata del fatto che al Sud sia impossibile avviare un’attività. Per la prima volta, il Governo, ha deciso di mettere a disposizione un incentivo abile a coprire il 100% dell’investimento che verrà proposto dai neoimprenditori.La richiesta: come funzionaRicordiamo che non verranno presi solo in considerazione quelli che presenteranno la domanda il 15 gennaio. Tutte le domande verranno vagliate ed analizzate da chi di dovere. Verranno finanziati soltanto coloro che avranno i requisiti in regola previsti dalla legge e le quali, allo stesso tempo, contengano un progetto valido, attuabile e sostenibile. Tutto sarà alla luce del sole attraverso procedure digitalizzate ed uguali per tutti.Dato che il denario in palio è molto, sarà possibile accontentare un numero elevato di richiedenti. Resto al Sud è rivolto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I richiedenti non dovranno avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, non devono essere titolari di altre imprese attive e non devono aver beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. Per il resto, sono tutti ben accetti.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

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