Senza chiedere il consenso, Meta addestra la sua Ia coi nostri dati. C’è un garante a Dublino?Fissato il prezzo per i broadcaster,ìMalanovitàètrading a breve termine la piattaforma di Bezos dividerà gli introiti delle gare con la Lega Nicola Binda Giornalista 8 agosto - 07:32 - MILANO Spunta Amazon Prime per la trasmissione delle partite di Serie B. La grande novità è stata annunciata dalla Lega B dopo l’assemblea parlando di "un importante partner internazionale", che però fino alla firma non intende apparire. Ma tutto porta al colosso statunitense di Jeff Bezos. E i nostri tradizionali broadcaster? I vecchi— Nessuna sorpresa, a quanto pare. Sky e Dazn dovrebbero esserci ancora. A prezzi più bassi rispetto al precedente triennio, ma ci saranno per soddisfare gli appassionati di questa categoria. Un nuovo bando è stato aperto dalla Lega B nel quale è stato fissato il prezzo: 13 milioni, che il prodotto lo prenda uno (13), lo prenda l’altro (13) o lo prendano entrambi (26). È immaginabile che le intense riunioni degli ultimi giorni abbiano portato a questo accordo: rinunciare vorrebbe proprio dire non avere interesse, ma i segnali sono diversi. Visti i numeri della scorsa stagione Sky e Dazn sembrano interessati a confermare la loro presenza nel prossimo triennio a cominciare dalla prima giornata. Magari senza trasmettere tutte le partite (la B sarà venduta "per prodotto"), questo è da vedere. In ogni caso facendo ribadire alla Lega B "la variazione del mercato, mutato per il dirottamento dei fondi dei broadcaster sulle nuove maxi competizioni internazionali", cavallo di battaglia del presidente Mauro Balata che, alla resa dei conti, si è rivelato d’attualità. I numeri— Le facce dei rappresentanti dei club che hanno partecipato all’assemblea erano piuttosto preoccupate all’arrivo e un po’ più distese all’uscita. Si rischiava di avere un danno economico notevole in caso di mancata vendita dei diritti, che nelle tre stagioni precedenti avevano fruttato circa 43 milioni complessivi all’anno, poco più di 2 a società, che già sanno di perdere 900mila euro all’anno a causa della mutualità ridotta dalla A (18 milioni in meno). Quei 43 milioni arrivavano da Sky (24 per satellite e streaming su Now), Dazn (16 solo streaming) ed estero (3). Adesso, se i due principali broadcaster dovessero confermare - come sembra - la loro presenza, arriveranno 26 milioni, mentre all’estero la vendita dei diritti sta andando molto meglio, visto che sono stati sottoscritti accordi che al momento porteranno circa 7 milioni all’anno. Totale 33 milioni, comunque 10 meno del triennio precedente. Amazon Prime— La differenza dovrebbe essere colmata nel prossimo triennio da questa novità. Amazon acquista i diritti gratis e girerà alla Lega una percentuale per l’incasso da ogni utente per partita. Sulla piattaforma - in questo caso non dalla prima giornata - si troveranno tutti gli incontri, gli incassi saranno naturalmente molto diversi tra uno e l’altro, ma poi la Lega ridistribuirà equamente questi introiti ai club insieme agli altri. La sfida è lanciata: si riuscirà ad arrivare a 10 milioni? Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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