Giappone, variante Lambda taciuta alla stampa e nuove mutazioni della DeltaL'assegno unico familiare incassa il sì dalla CameraL'assegno unico familiare incassa il sì dalla CameraCon 452 voti a favore la Camera approva il disegno di legge per l'assegno unico familiare. La palla passa adesso al Senato. di Vincenzo Bruno Pubblicato il 22 Luglio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacamerafigli#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Con 452 voti a favore ed un solo astenuto l’assegno unico familiare per i figli passa alla Camera, con un voto che è stato unanime dopo l’udienza generale sulla misura di inizio luglio. Il disegno di legge sostenuto dal Pd passa ora al Senato che avrà dodici mesi di tempo per esercitare la delega proveniente dalle Camere. La proposta legislativa ha l’obbiettivo di potenziare il sistema degli assegni dei figli a carico e si candida a rappresentare un punto fermo sulle politiche della natalità in Italia, la genitorialità e la flessibilità degli strumenti che permettano la conciliazione di genitori lavoratori con il mondo familiare.Camera, passa assegno unico familiare“L’assegno unico per le famiglie con figli è una riforma epocale” esulta Graziano Delrio, primo firmatario del dl assegno unico peri figli che elogia il lavoro della ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti .”Se l’Europa è vecchia, l’Italia lo è molto di più essendo all’ultimo posto per natalità” dice il capogruppo Pd alla Camera, che aggiunge: “Introducendo l’assegno unico riduciamo le disuguaglianze legate ai carichi familiari e operiamo una vera e profonda semplificazione perché vengono abrogate otto misure in una sola e semplice“. “Non ci saranno più figli di serie A e di serie B” – prosegue Del Rio- “perché finalmente anche quelli degli autonomi, dei liberi professionisti, degli incapienti e dei disoccupati avranno lo stesso sostegno e saranno trattati come gli altri“. Quello che oggi è il decreto legge per l’assegno unico universale per i figli a carico è una formulazione riveduta e rafforzata del Dl Del Rio-Lepre contenuto nel complesso del Family Act 2018 che prevedeva misure di sostegno fino a 240 euro al mese per ciascun figlio minorenne a carico, 80 euro per il maggiorenne a carico, fino a 26 anni e una maggiorazione del 40% di entrambe le prestazioni in caso di figli con disabilità.Assegno unico familiare: cos’è?Come funziona l’assegno unico per i figli a carico? Il Dl legge assegno unico per i figli prevede per le famiglie un assegno unico universale per i figli a carico fino ai 21 anni, con una maggiorazione a partire dal terzo figlio e per i figli con disabilità dove la maggiorazione sarà tra il 30 e 50 % e prolungata per tutta la vita, quindi oltre i 21 anni. Il beneficio – che scatta dal settimo mese di gravidanza e il cui importo verrà corrisposto sotto forma di erogazione mensile o credito d’imposta – prevede un assegno inferiore appena il figlio diventa maggiorenne che potrà autonomamente riscuotere l’assegno nel caso frequenti un percorso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea, stia svolgendo un tirocinio o un’attività lavorativa con redditi complessivi al di sotto di una certa soglia, oppure svolga il servizio civile universale o sia disoccupato e regolarmente iscritto in un centro per l’impiego.Il testo del nuovo dl assegno unico familiare è stato inoltre rivisitato dalla Commission affari sociali e si vocifera possa dipendere dall’Isee. L’importo sarà suddiviso in pari misura tra i genitori, riconosciuto invece al genitore affidatario nel caso di divorzio e annullamento del matrimonio qualora non si pervenga ad un accordo tra le parti, oppure nella misura del 50% a ciascun genitore in caso di affidamento congiunto o condiviso.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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